Musei presi d’assalto dai visitatori, grande partecipazione alle iniziative didattiche, ai giochi e alle degustazioni organizzate in una quarantina di musei modenesi. Si è conclusa con un bilancio più che positivo la manifestazione “Musei da gustare” che la Provincia di Modena, in occasione della VII Settimana della Cultura, ha organizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

A Fanano i bambini hanno realizzato sculture con la creta, a Bastiglia hanno costruito piccoli spaventapasseri da vaso con forchette, cucchiai di plastica e sacchetti colorati.
Il Museo della bilancia di Campogalliano era segnalato dall’alto da una colorata mongolfiera: bambini, ragazzi e famiglie si sono divertiti a salirci sopra e hanno imparato, attraverso esperimenti, in cosa consiste la gravità. Al Museo civico di Vignola 85 persone hanno cercato fossili lungo il greto del fiume Panaro e poi hanno “classificato” i reperti trovati.

A San Felice sul Panaro i più piccoli hanno realizzato opere pittoriche di sapore espressionista mentre i più grandi hanno scattato foto polaroid a reperti della mostra archeologica Venturini. La immagini, come in uno studio fotografico, sono state appese alle vetrine e alle pareti.

A Marano è stato allestito un laboratorio scientifico dove i bambini si sono cimentati al microscopio, a Savignano sul Panaro è stato apprezzato il laboratorio di cucina dove sono stati realizzati squisiti dolci dall’aspetto della “Venere”.
Pubblico numeroso alle Terramare, dove il tema era il cibo nella preistoria, e successo inaspettato al museo di Roccapelago: oltre 150 convitati alla tavola di Obizzo di Montegarullo con assaggi insoliti e artisti in costume.

Buona affluenza, nei musei universitari, alla sala dei dinosauri e al laboratorio del museo anatomico, così come all’Orto botanico dove c’era la caccia al fiore rubato dal Giardino del Duca. E, sempre in tema floreale, al museo della rosa antica di Serramazzoni profumi, musica e sapori hanno soddisfatto i tanti visitatori.

Grande successo ha avuto poi la conferenza di Philippe Daverio che ha inaugurato, sabato 21 maggio al teatro della Fondazione San Carlo, la manifestazione. Lo storico dell’arte ha regalato ai presenti un brillante e raffinato saggio della sua cultura: dopo un excursus storico sulla storia e sul significato del “gusto” attraverso la storia dell’arte ha calato la sua riflessione nella contemporaneità artistica e museografica.