”L’Emilia Romagna contro il dolore” e’ il titolo dell’opuscolo che verra’ distribuito domenica 29 maggio in occasione della ‘Giornata nazionale del sollievo’.
Un’iniziativa che prevede oggi attivita’ di formazione per medici e infermieri sul sollievo dal dolore in eta’ pediatrica; un seminario il 7 giugno per fare il punto sulle cure contro il dolore in Emilia Romagna e per presentare i risultati di una ricerca sulla percezione del dolore da parte di persone ricoverate in ospedale.

E ancora, incontri sul tema del dolore il 29 maggio. Sono queste le attivita’ previste in regione, organizzate dal Servizio sanitario in collaborazione con le associazioni di volontariato.



Il primo appuntamento e’ per oggi al Policlinico Sant’Orsola (a partire dalle 8.45 nell’Aula magna del padiglione 10 di via Massarenti). Si tratta del primo modulo del secondo corso regionale di formazione ”Per una medicina senza dolore”, dedicato al sollievo dal dolore in eta’ pediatrica. E’ rivolto ai medici, agli infermieri e agli psicologi che operano in ambito pediatrico, ed e’ stato organizzato in collaborazione con le Aziende Ospedaliero-Universitarie di Bologna e Ferrara.


Il secondo appuntamento e’ per la Giornata nazionale del sollievo, domenica 29 maggio: nelle piazze di tutta la regione verranno allestiti punti informativi a cura dalle associazioni di volontariato, con la distribuzione dell’opuscolo ”L’Emilia Romagna contro il dolore”.



Il punto sul complessivo programma regionale di lotta al dolore e’ previsto per il 7 giugno con il seminario dal titolo ”L’evoluzione del trattamento del dolore” a Bologna (dalle 8.30, Auditorium di viale Aldo Moro 18). Nel corso dell’incontro verranno presentati i risultati dell’indagine sulla percezione del dolore, condotta lo scorso anno tra le persone ricoverate negli ospedali dell’Emilia Romagna.


L’indagine (che si inserisce in una ricerca nazionale) ha coinvolto 8.660 pazienti e ha registrato una riduzione del dolore percepito dalle persone ricoverate, di circa due punti percentuali rispetto alla indagine svolta due anni prima. Questo risultato indica che nella pratica clinica si stanno diffondendo le linee guida dell”’Ospedale senza dolore”, elaborate dal Servizio sanitario regionale e riflette il progressivo miglioramento della preparazione professionale e della attenzione degli operatori sanitari.