Quasi quindicimila visitatori. ‘Fattoria aperte‘ a Modena ha fatto il pieno anche quest’anno. L’iniziativa, promossa dall’assessorato provinciale all’Agricoltura e alimentazione, ha replicato il successo di pubblico degli anni scorsi. L’appuntamento, alla sua settima edizione, ha lo scopo di avvicinare i cittadini al mondo delle campagne e guidarli a riscoprire il legame tra l’uomo, la terra, la tavola, le tradizioni e la cultura contadina.

Per due domeniche (il 15 e il 22 maggio) 41 fattorie della provincia hanno aperto i cancelli ai cittadini permettendo loro di degustare prodotti tipici e biologici del territorio. Per molti è stata l’occasione di un emozionante viaggio tra natura e cibo. Gli agricoltori si sono messi a disposizione per illustrare i cicli produttivi e per dare tutte le informazioni sui prodotti dell’azienda e i percorsi lungo tutta la filiera, ovvero dal campo alla tavola, dal produttore al consumatore. Partita sette anni fa con 19 fattorie e mille visitatori “Fattorie aperte” nel tempo è cresciuta fino ad arrivare alle 41 fattorie di oggi e, appunto, a 15 mila visitatori.

“Il successo della manifestazione anche per quest’anno – spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura e alimentazione Graziano Poggioli – conferma un crescente interesse dell’opinione pubblica verso i temi dell’agricoltura, dell’ambiente e dell’alimentazione. L’assessorato ha messo al centro delle sue politiche il sostegno all’azienda agricola multifunzionale e del territorio rurale, dell’economia locale e delle produzioni tipiche e biologiche di eccellenza. In un momento di trasformazione sociale ed economica, la nostra agricoltura deve essere posta nelle condizioni di salvaguardare redditi agricoli, qualità ambientale, salute dei cittadini e identità culturale. Inoltre – aggiunge Poggioli – con “Fattorie aperte” si rinnova e si favorisce il rapporto tra campagna e città, tra produttori e consumatori, promuovendo percorsi conoscitivi della filiera corta alimentare con la riscoperta di profumi e sapori antichi e nuovi”.