Numerosi siti web che incoraggiano l’anoressia tra le adolescenti si stanno diffondendo su Internet, rischiando di far passare per ‘moda’ quella che è ormai universalmente riconosciuta quale grave malattia. Lo ha denunciato in una nota il vicepresidente del Comitato nazionale di garanzia Internet e minori, Daniele Damele.


La ‘moda di Ana’, diminutivo usato nei siti per definire l’anoressia – secondo quanto riferito da Damele – viene dagli Stati Uniti ma si sta rapidamente diffondendo grazie alla rete, rischiando di dar vita a un vero e proprio ‘movimento’. Oltre a riproporre falsi modelli di bellezza, i siti in questione si spingono a proporre campi estivi in cui si insegna a non mangiare e a vomitare e la vendita on-line di farmaci stimolanti il vomito. Forum e chat connessi sono poi infarciti di infausti consigli su come diventare anoressiche.

”Siti pro-anoressia, chat riservate a ragazze che si scambiano informazioni su come fare a dimagrire, a vomitare, a non mangiare sono diffusissimi, purtroppo, anche nel nostro Paese – ha osservato l’ esponente del Comitato Internet e Minori – ed e’ importante che i giornali e tutti gli organi d’informazione ne parlino. Credo che sia molto importante – ha aggiunto – denunciare questi fenomeni che hanno una così ampia diffusione nel sociale da poter essere considerati una ‘moda’ e occorre combatterli spiegando con la stessa enfasi che di questa ‘moda’ si può morire. I mass media – raccomanda infine Damele – si facciano carico di denunciare queste realtà dando spazio a modelli in grado di contrastare queste tendenze dall’esito spesso fatale”.