Forte inasprimento delle sanzioni pecuniarie, con multe fino a 2.500 euro, per chi non fornisce i dati del conducente responsabile dell’infrazione. A prevederlo e’ il testo del decreto legge, presentato oggi alla riunione preliminare del Consiglio dei ministri che si svolgera’ venerdi’ prossimo, che contiene la sanatoria per i punti illegittimamente decurtati in passato, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale 27/2005.

”Il testo – afferma il vice ministro Tassone – contiene un forte inasprimento delle sanzioni previste per chi non fornisce i dati del conducente responsabile dell’ infrazione. Avrei preferito che si optasse per una sanzione ancora piu’ incisiva, tale da bloccare l’ utilizzabilita’ del veicolo per le violazioni piu’ gravi. Avevamo pensato, infatti, al fermo amministrativo temporaneo o, in alternativa, ad un’ altrettanto temporanea sospensione della validita’ del libretto di circolazione, ma cio’ non e’ stato possibile per ragioni di tipo tecnico-amministrativo-giuridico. Ritengo, pero’, che il forte aggravio delle sanzioni pecuniarie confermi l’ effetto preventivo e deterrente della normativa della patente a punti, visto che chi non fornira’ i dati del conducente responsabile della violazione rischiera’ di sborsare fino a 2.500 euro”.


Le novita’ – ha spiegato Tassone – saranno inserite in un decreto legge ad hoc, la cui emanazione e’ prevista per il prossimo agosto, a causa di un ingorgo di provvedimenti legislativi urgenti in Parlamento. ”Venerdi’ – ha invece annunciato il Vice-ministro – dal testo verra’ estrapolata, per anticiparla, la disposizione che proroga all’ 1 ottobre 2005 l’obbligo di patentino per i guidatori maggiorenni di ciclomotori non provvisti di patente di guida”.


Nel provvedimento d’urgenza esaminato oggi in pre-Consiglio dei Ministri sulla patente a punti sono contenute anche altre misure quali l’inasprimento delle pene pecuniarie per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.