Ieri sera, presso la Sala Consiliare di Fiorano, si è svolto l’incontro convocato dall’Amministrazione Comunale con i cittadini extracomunitari. Oltre al sindaco Claudio Pistoni e all’assessore alle politiche sociali Francesco Tosi, a testimoniare l’importanza attribuita all’incontro, erano presenti gli assessori Maria Paola Bonilauri, Davide Pellati e Daniela Duca, per il Consiglio Comunale Alessandro Corbelli e Innocenzo Capano.

Di fronte a loro, per un confronto che da subito si è rivelato positivo e produttivo, quasi quaranta cittadini stranieri, come primo nucleo dei 740 presenti sul territorio comunale, riuniti in 240 famiglie provenienti in particolare da Marocco (242), Albania (116), Ghana (103), con gruppi numerosi anche di Tunisia, Rep. Popolare Cinese, Romania, Polonia, Ucraina, Filippine, Turchia, Argentina. Con una persona o con poche unità sono rappresentate altre nazioni: Burkina Faso, Senegal, Francia, Moldova, Brasile, Germania, India, Nigeria, Fed. Russa, Togo, Canada, Croazia, Grecia, Iran, Spagna, Stati Uniti d’America, Svizzera, Costa D’Avorio, Regno Unito, Serbia e Montenegro, Rep. Ceca, Algeria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Colombia, Congo, Danimarca, Rep. Dominicana, Egitto, Giordania, Irlanda, Lituania, Lussenburgo, Messico, Paesi Bassi, Perù, Portogallo, Sri Lanka, Venezuela.

L’assessore Francesco Tosi ha spiegato la volontà degli amministratori di rapportarsi con i propri cittadini per conoscere la realtà, per ricevere richieste e suggerimenti, ma anche favorire le risorse e il contributo che da loro può venire. “Non ci importa se gli stranieri a Fiorano sono tanti o sono pochi; non è il numero che determina l‘importanza del confronto”. Tracciati quindi gli obiettivi che l’Amministrazione si pone: dare l’opportunità agli immigrati di avere un luogo dove conoscersi, avere propri rappresentanti perché un confronto approfondito non può svolgersi con settecento persone, favorire l’integrazione. “L’integrazione non vuole dire eliminare le differenze, ma costruire una comunità”.

I partecipanti hanno espresso interventi articolati ed elaborati, spesso iniziando con un ringraziamento alla Giunta perché per la prima volta sono stati coinvolti; qualcuno ritiene che sia una serata destinata a rimanere nella “storia” di questa Giunta e forse non sbaglia. Assume comunque un ruolo molto simile a quello di una assemblea svoltasi nel 1979, in un’altra sala consiliare, quando fu costituito il Circolo Nuraghe, avviando così una serie di politiche per la valorizzazione delle culture regionali.