Ha scelto di rimanere anonimo quello che sarà ricordato come il “carabiniere volante” che oggi ha salvato la vita ad una donna di 62 anni che in preda ad una crisi depressiva voleva gettarsi dal sesto piano di un condominio di via Spallanzani a Reggio Emilia.

I soccorritori sono saliti dalle scale sul pianerottolo antistante l’abitazione della donna, ma hanno scoperto che la porta era stata chiusa dall’interno. Invano anche il tentativo di forzarla: l’unica possibilità per salvare la donna era passare da una finestra aperta, distante però non meno di tre metri dalla terrazza dell’abitazione con sotto, un vuoto di circa 30 metri.
A quel punto il militare di una pattuglia in borghese del Nucleo operativo di Reggio Emilia non ha esitato a lanciarsi sul terrazzo riuscendo portare in salvo la donna.
“Chiunque di noi lo avrebbe fatto – ha detto il carabiniere motivando la scelta dell’anonimato -. Non è la ricerca della gloria che mi ha spinto a salvare quella donna, ma il senso del dovere di carabiniere e di cittadino”.