Sedute di agopuntura e massaggi ‘energizzanti’: erano alcune delle terapie offerte ai numerosi clienti, in gran parte italiani, dell’ambulatorio clandestino gestito da un falso medico cinese, M.J., 48 anni, denunciato dai carabinieri per esercizio abusivo della professione.


L’ambulatorio, posto sotto sequestro, si trovava al primo piano di una palazzina in via Andrea Costa a Castelmaggiore, nel bolognese, dove i militari non escludono che si svolgesse anche un’attivita’ tessile, sulla quale sono in corso accertamenti. Al momento del blitz, i carabinieri hanno sorpreso il finto medico e la figlia, entrambi con addosso un camice bianco, e almeno sei clienti, quasi tutti italiani, in attesa di essere ricevuti.
Durante la perquisizione sono stati inoltre sequestrati vari attrezzi utilizzati dall’uomo (aghi, alcool, cotone), che in passato era gia’ finito nei guai per aver distribuito biglietti da visita nei quali si spacciava per ‘dottore’, senza avere mai conseguito una laurea valida. All’interno della palazzina sono state trovate anche otto macchine da cucire che, al momento dell’irruzione, non erano utilizzate. Su questo aspetto le indagini sono ancora in corso. Il controllo e’ scattato nei giorni scorsi, in seguito al ritrovamento di alcune bende macchiate di sangue in un cassonetto della spazzatura vicino all’edificio. Inizialmente si era ipotizzato un possibile collegamento con la scoperta di resti umani in due discariche, ma gli accertamenti hanno dimostrato che il finto medico non aveva nulla a che fare con la vicenda.