La Giunta Comunale di Fiorano Modenese ha aderito alla campagna Mayors for Pace lanciata dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki, per la messa al bando delle armi nucleari e alle Giornate “Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!” promosse dalla “Campagna per la Messa al Bando delle Armi Nucleari” con iniziative a Ghedi (Brescia), Padova e Aviano che si svolgono in questi giorni.


– La Giunta aderisce così alle iniziative sostenere la creazione di ulteriori “Zone Libere da Armi Nucleari”, aumentando quelle già esistenti;
chiedere che tutte le armi nucleari vengano immediatamente rimosse dallo stato di allerta e che tutte le testate nucleari vengano separate dai
sistemi di lancio. Chiede al Governo italiano di aderire alla proposta dei Paesi della New Agenda Coalition (Brasile, Egitto, Irlanda, Messico, Nuova
Zelanda, Sud Africa e Svezia) per l’approvazione di un programma universale di disarmo nucleare; chiede inoltre al Governo italiano di aderire al
Programma “2020 Vision”, proposto dai Sindaci di Hiroshima e Nagasaki, che prevede le modalità concrete per il totale smantellamento degli arsenali
nucleari entro il 2020; chiede agli Stati di iniziare immediatamente i negoziati per la ratifica di una Convenzione sulle Armi Nucleari.


La Giunta si ispira ai valori sanciti dallo Statuto comunale, nel quale Fiorano viene definito “comune per la pace e per la difesa della vita” perché ripudia la guerra ed ogni altra forma di violenza come strumento per la soluzione delle controversie fra i popoli e delle emergenze sociali;

considera la pace e la vita beni supremi dell’uomo e si adopera per diffondere fra i cittadini una coscienza improntata al rispetto degli
altri.

“Le armi nucleari – dichiara la Giunta – continuano ad essere la più grave minaccia alla sopravvivenza della specie umana e del pianeta; le città sono
state il bersaglio delle armi nucleari e rimangono vulnerabili agli effetti devastanti di questi armamenti; la ricerca, la produzione e il
dispiegamento degli arsenali nucleari gravano in maniera pesantissima sulla finanza pubblica, sottraendo risorse che dovrebbero essere stanziate a favore delle infrastrutture delle nostre comunità, per potenziare i servizi sociali e sanitari pubblici, per tutelare e valorizzare l’ambiente”.
“Oltre 60 Generali, Ammiragli e Comandanti di Aeronautica, tra cui rappresentanti di tutte le potenze nucleari hanno elaborato un documento
comune nel 1996 nel quale lanciano un accorato appello ai governi affinché il mondo sia liberato dagli armamenti nucleari, notando che “i pericoli
della proliferazione, del terrorismo, di una nuova corsa agli armamenti, lo rendono necessario… Non esiste alternativa”.