Il 22 agosto del 1864 i governi di dodici paesi firmano la prima ‘Convenzione di Ginevra per il miglioramento della sorte dei feriti in campagna’, riconoscendo cosi’ ufficialmente l’attivita’ delle Societa’ di soccorso che fino ad allora avevano operato sui campi di battaglia. Nasceva cosi’ la Croce Rossa internazionale, la piu’ grande organizzazione di volontariato al mondo che oggi riunisce ben 176 paesi e che lunedi’ 22 agosto compie appunto 141 anni.
.

Dal giorno della sua nascita sino a oggi i volontari della Croce Rossa internazionale, circa 97 milioni di affiliati, sono intervenuti nei paesi piu’ colpiti da guerre, malattie e poverta’, diffondendo i principi umanitari e gli obiettivi istitui’ti proprio durante la prima Conferenza di Ginevra. Rendere meno crudele la guerra, riconoscere la dignita’ della persona umana e la neutralita’ del ferito di guerra, e agire secondo i principi di umanita’, uguaglianza, imparzialita’ e universalita’.


Una storia, quella della Croce Rossa
internazionale, che parte da Henry Dunant, considerato il fondatore del movimento. Durante la battaglia di Solferino, nel 1859, Dunant rimane sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei morti, ma soprattutto dal fatto che piu’ di 40mila persone giacciono sul campo di battaglia, completamente abbandonate a loro stesse. E’ da questa esperienza che il giovane ginevrino decide di aderire nel 1862 alla ‘Societa’ ginevrina di Utilita’ Pubblica’, fino a fondare insieme ad altri cinque cittadini svizzeri una Commissione di lavoro, il ‘Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti’, prima cellula di quello che diventera’ il Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Il principio a cui si inspira Dunant, e che anima ancora oggi il movimento internazionale, e’ quello di ‘placare tutte le sofferenze umane senza distinzione di nazionalita’, di razza, di religione, di condizione sociale o di appartenenza politica’. Il 26 ottobre 1863, il ‘Comitato dei cinque’ organizza a Ginevra una Conferenza Internazionale alla quale partecipano 18 rappresentanti di 14 Paesi che il 29 ottobre firmano la ‘Prima Carta Fondamentale’. Le dieci risoluzioni in essa contenute definiscono le funzioni e i mezzi dei Comitati di soccorso e costituiscono l’atto di nascita del Movimento, che inizia a operare nel febbraio 1864, durante il conflitto tra la Prussia e la Danimarca. Il riconoscimento ufficiale dell’attivita’ delle Societa’ di soccorso arriva pero’ proprio con la Conferenza di Ginevra convocata l’8 agosto 1864, alla quale partecipano i rappresentanti di 12 governi, compresi gli Stati Uniti. La Convenzione firmata il 22 agosto, ratificata anche dalla stessa Italia e composta da dieci articoli, garantisce neutralita’ e protezione alle ambulanze e agli ospedali militari, al personale delle equipes sanitarie e al materiale utilizzato. La protezione viene poi estesa anche alla popolazione civile che si adopera per i soccorsi ai feriti.



Nel corso della Conferenza di Ginevra si decide anche l’adozione di un simbolo per garantire al movimento protezione e neutralita’ a livello internazionale. Nasce cosi’ la croce rossa su fondo bianco, un emblema privo di significato religioso, scelto invertendo i colori federali della bandiera svizzera, in omaggio al paese che ospita la Conferenza.


Nel periodo successivo all’adozione della Convenzione del 1864 e man mano che gli Stati ne ratificano il testo, vengono create numerose Societa’ Nazionali della Croce Rossa, anche in Stati non appartenenti all’area culturale europea. L’Italia ha aderito al movimento di volontariato internazionale sin dalle origini. Addirittura il primo ‘Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra’ si costituisce a Milano gia’ dal 15 giugno 1864, ben due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra.


Il 22 agosto 1864 la Convenzione di Ginevra viene sottoscritta anche dall’Italia. Da allora la Croce Rossa internazionale e’ cresciuta e si e’ arricchita di nuovi mebri. Oggi tutto il Movimento Internazionale della Croce Rossa rappresenta una forza di 120 milioni di persone.