E’ ancora ”insufficiente” il numero di farmacie che applica gli sconti sui farmaci previsti dal decreto Storace. Lo rivela un’indagine del Codacons, realizzata per conto di Intesaconsumatori, che verra’ fornita anche al ministro della Salute durante l’incontro di domani. A livello nazionale, riferisce l’associazione, una percentuale ”ancora alta” di farmacie e vicina al 50% ”non applica gli sconti”. Le altre li applicano ”su pochi prodotti o con percentuali ridotte e inferiori al 20%”.

Si scopre cosi’ che a Milano ”tutte le farmacie monitorate fanno gli sconti, ma tutte su un numero ristretto di medicinali”. A Roma invece ”solo il 50% delle farmacie monitorate applica gli sconti e in maniera iversificata”.

‘Maglia d’oro’ a Firenze dove tutte le farmacie scontano i farmaci; mentre a Bologna e Catania, tra quelle monitorate, ”nemmeno una”. A Bari ”solo il 20% dei farmacisti si e’ adeguato al decreto Storace”.


Intanto a Roma, oltre ai supermercati, il Codacons fa sapere che si tratta con il Comune per la vendita di farmaci all’interno delle Circoscrizioni: l’idea dell’associazione e’ quella di uno spazio, all’interno degli uffici circoscrizionali, dedicato alla vendita di medicinali, con un giovane farmacista responsabile della vendita e del rapporto con i consumatori.