La proposta di una ‘tassa sui migranti’, contenuta nel pacchetto sulla Legge Finanziaria presentato in Senato dalla Lega Nord il 20 ottobre, per reperire risorse con la richiesta di un contributo di 50 Euro ad ogni straniero per il rilascio del permesso di soggiorno o il rinnovo, è una scorciatoia a dir poco singolare pur di non intervenire in modo organico
sulle tematiche dell’immigrazione.


È ancora una volta un modo veloce per fare cassa, senza mai considerare gli immigrati come persone e come una risorsa per la nostra comunità.
Chi pensa di combattere la lotta contro l’immigrazione clandestina, reperendo risorse sulla pelle delle persone più deboli è alla stregua di un
razzista.

La Cgil crede invece che si debbano creare le condizioni per una fattiva integrazione dei cittadini stranieri e a questo fine è indispensabile
arrivare alla regolarizzazione degli irregolari già presenti sul territorio.

Nell’ambito del 15° Congresso provinciale appena avviato, la Cgil affronta in una delle sue tesi i diritti dei migranti e si prefigge l’obiettivo di una nuova legge quadro sull’immigrazione con al centro alcune proposte fondamentali, quali l’istituzione di un ‘permesso di soggiorno per ricerca di occupazione’.
Questo – conclude la nota – sarebbe già un passo avanti verso una società multietnica che considera l’immigrato un arricchimento della società e non un problema.