Si rafforza la fiducia data al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che nel 2004 otteneva il 30% delle preferenze e oggi ne ottiene il 37%. Altra istituzione la cui fiducia cresce è il parlamento (dal 10,7 al 16,6%). Cala, seppur lievemente, la fiducia per il governo e per la pubblica amministrazione e, in maniera più consistente, per le istituzioni locali, come il Comune e la Regione. E’ quanto emerge da una ricerca realizzata dall’Istituto Carlo Cattaneo per conto dell’Associazione Italiana di Comunicazione Pubblica e Istituzionale, presentata oggi a COM-PA, il Salone europeo della Comunicazione Pubblica, dei servizi al cittadino e alle imprese, in corso a Bologna.

“La ricerca si dimostra un osservatorio molto importante – spiega Alessandro Rovinetti, segretario generale dell’associazione Comunicazione Pubblica – per capire i cambiamenti della società italiana”. In particolare, aggiunge, quella di quest’anno conferma che la domanda di onestà e capacità rivolta dagli italiani alla politica e alle istituzioni non è più rinviabile”.

“Il Presidente della Repubblica potrebbe essere vista come figura al di sopra delle parti, a cui dare fiducia in particolare in un momento di forte contrapposizione politica”, spiega il ricercatore del Cattaneo Rinaldo Vignati. Ma è anche vero che la preferenza accordata al Presidente della Repubblica è fortemente associata alla collocazione politica dell’intervistato: tra quanti si dichiarano di centro, di centro-sinistra e di sinistra è indicato come istituzione meritevole della maggior fiducia con percentuali comprese tra il 40 e il 44%, mentre tra gli intervistati di centro-destra e di destra la percentuale è inferiore alla metà: 19,5%.