Il Gip di Bologna Gabriella Castore ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere per E.S., 32 anni, che sabato aveva ferito gravemente a martellate la matrigna di 59 anni. L’uomo era stato arrestato per tentato omicidio volontario da agenti della Squadra Mobile.
Il difensore, avv.Carlo Ugolini, aveva chiesto la misura degli arresti domiciliari in luogo di cura.


Il giovane, che soffre di disturbi psichici ed e’ in cura ai servizi di igiene mentale, aveva raccontato agli investigatori di avere aggredito la matrigna, con cui vive nell’ appartamento di via Calindri, perche’ non sopportava piu’ i continui litigi e voleva ‘farla finita’. Teresa O., seconda moglie di suo padre, era stata colpita ripetutamente alla testa con un martello, poi ritrovato dalla polizia, probabilmente mentre stava dormendo. I due vivono da meno di un anno nell’appartamento di via Calindri, in una zona di case popolari alla prima periferia della citta’.

Sulla vicenda e’ intervenuto il dottor Stelio Stella, primario del Centro di Salute Mentale dell’area Est dell’ Azienda Usl di Bologna. ”Al signor E.S. – ha spiegato – non sono mai mancate cure, assistenza e controllo, in tutte le forme erogabili. In particolare il signor E.S. nell’ultimo decennio ha sempre avuto un rapporto terapeutico continuo nel tempo e non si e’ mai configurata una condizione di abbandono. Anche recentemente ha avuto un ricovero volontario, e concordato con i medici del Centro di Salute Mentale, e mensilmente si recava all’ambulatorio di competenza per una valutazione periodica dei supporti socio assistenziali. Quelle occasioni erano opportunita’ ulteriori per il medico di monitorare la situazione. Va altresi’ detto che i rapporti tra lo staff curante del Centro di Salute Mentale e la madre del signor E.S.,
con la quale conviveva, sono sempre stati, anch’essi, continui, costanti e ravvicinati. Sia i colloqui tenuti regolarmente con la madre, sia quelli tenuti con il signor E.S. non hanno mai evidenziato toni di gravita’ tale da far presagire un comportamento come quello purtroppo verificatosi. L’Azienda Usl di Bologna attualmente e’ gia’ a completa disposizione della Magistratura”.