Il rettore dell’Universita’ di Modena e Reggio Gian Carlo Pellacani e’ stato colto da malore a Reggio Emilia durante la solenne cerimonia di apertura dell’anno accademico.


Pellacani e’ stato costretto ad interrompere il suo intervento, scusandosi e chiedendo che qualcuno continuasse la lettura della sua relazione. La scena ha provocato attimi di apprensione fra il pubblico presente all’inaugurazione dell’anno accademico, a cui ha partecipato anche il ministro della Cultura Rocco Buttiglione. Pellacani e’ stato sorretto fino ad una saletta adiacente l’aula magna, quindi trasportato in ambulanza all’ospedale S. Maria Nuova, dove i medici lo hanno sottoposto ad una serie di accertamenti. Le sue condizioni non destano preoccupazioni.
L’apertura dell’anno accademico e’ coincisa con l’inaugurazione dell’insediamento principale dell’ateneo nel territorio di Reggio Emilia, che ha trovato posto nella ex caserma Zucchi dopo anni di lavori di ristrutturazione.
L’edificio, che nacque come foro boario del Ducato di Modena e Reggio nel 1845 su richiesta del duca Francesco IV, ospita su un’area di 11 mila metri quadrati le facolta’ di Scienze della comunicazione e Scienze della formazione, gli uffici del rettorato, la biblioteca universitaria, l’aula magna, trenta postazioni computer-internet e la segreteria degli studenti.


”Un ateneo deve essere una comunita’ – ha detto il ministro Buttiglione al suo ingresso in aula magna – Deve qualificarsi prima di tutto per l’esperienza educativa che offre agli studenti e quindi per la capacita’ di costruire un rapporto vivo, libero fra i docenti e gli studenti. Questo – ha proseguito – non puo’ non implicare un forte radicamento dentro il territorio. Bisogna che l’Universita’ formi l’uomo prima di tutto, ma bisogna poi che un secondo ciclo leghi ateneo e territorio lavorando con il tessuto delle imprese di Reggio per preparare i quadri dello sviluppo e dell’innovazione”.