Il Codacons, in collaborazione con le associazioni Gea e Articolo32, e con Autostrade per l’Italia, Anas e Satap, ha presentato alla Camera dei Deputati un progetto per sensibilizzare l’opinione pubblica circa i rischi relativi al fumo alla guida delle automobili.


Il progetto, patrocinato dal Ministero della Salute e denominato: “Fumo al volante pericolo costante”, si basa sul fatto che fumare una sigaretta alla guida di una vettura, aumenta il rischio di incidenti e può rappresentare un pericolo per il guidatore, i passeggeri e per l’incolumità degli utenti della strada.

Si stima infatti che il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione sia riconducibile proprio al fumo di sigaretta.
E’ stato calcolato che per accendere una sigaretta alla guida dell’auto servono in media 2 secondi. Secondi nei quali l’attenzione del conducente è esclusivamente rivolta alla sigaretta. Sembra nulla ma in due secondi è stato stabilito dagli esperti che un’auto procedendo a 100 Km/h percorre oltre 100 metri.
Si pensi poi a tutte le operazioni che impegnano il fumatore-guidatore: prendere il pacchetto, estrarre la sigaretta, cercare l’accendino in tasca o quello dell’auto, ecc.
Ci sono poi – prosegue il Codacons – tutta una serie di rischi legati al fumo in macchina: il fumo negli occhi, la cenere calda e la sigaretta che può cadere addosso.

Il progetto presentato dal Codacons alla Camera mira a:
– sollecitare una ricerca avente lo scopo di valutare con esattezza scientifica la pericolosità del fumo in auto ed i suoi danni potenziali e prevedibili alla persona e alla circolazione stradale;
– promuovere apposite azioni di sensibilizzazione, attraverso campagne pubblicitarie di promozione sociale;
– arrivare ad una legge di iniziativa popolare che abbia come scopo una integrazione al Codice della Strada, al fine di introdurre il divieto di fumo al volante, così come avviene per i cellulari.