Oggi, come ieri, il mestiere del giornalista e’ legato al valore della liberta’. Lo ha ribadito il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini presentando, in un’iniziativa promossa dall’Associazione stampa modenese, il libro ‘Giornali e giornalisti in Emilia Romagna.
Storia dell’Associazione stampa (1905-1945)’ scritto da Nazario Sauro Onofri e pubblicato dall’Aser in occasione del centenario dell’associazione.


L’opera ripercorre gli anni della fondazione dell’Associazione della stampa emiliana e quelli delle prime proteste sindacali, fino all’avvento del fascismo, con la soppressione della liberta’ di stampa, il periodo bellico e la Liberazione, con la rinascita dell’associazione dopo gli anni bui del sindacato fascista.
”Ho voluto mettere bene in evidenza – ha spiegato Onofri – il contributo che i giornalisti dell’Emilia- Romagna hanno dato alla storia d’Italia e raccontare la storia politica della nostra regione attraverso quella dei giornali e dei giornalisti”.
Lo storico Giuliano Muzzioli ha rilevato come ”l’accurata e coraggiosa ricerca di Onofri ricostruisca un pezzo di storia del giornalismo regionale, che e’ anche pero’ un pezzo di storia dell’Emilia-Romagna rimasto finora sotto un cono d’ombra”.
Ettore Tazzioli, presidente dell’Associazione stampa modenese, ha sottolineato come l’opera di Onofri colmi una lacuna ”perche’ si possono leggere le storie dei giornali, ma difficilmente le storie dei giornalisti e delle loro associazioni. A cent’anni di distanza, comunque, ci troviamo ad affrontare gli stessi problemi e le stesse questioni legate all’autonomia del nostro mestiere”.