Stupisce vedere quanto siano in grado di muovere a livello economico i singoli ‘ponti’, che di anno in anno si succedono nel nostro calendario e conforta la tendenza ad un incremento costante di questi appuntamenti che, in un’epoca di vacanze sempre più frammentate, costituiscono un vero e proprio zoccolo duro nei consumi turistici degli italiani”.

È quanto afferma il Presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, commentando i risultati di sintesi delle varie indagini svolte nei periodi di riferimento dalla Federalberghi con l’Istituto Dinamiche e realizzate con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) intervistando un campione rappresentativo degli oltre 47 milioni di italiani maggiorenni.

La classifica dei ‘ponti’
Sembra quasi lecito parlare di ‘pontemania’ degli italiani.
Non appena il calendario ne offre l’opportunità, non perdiamo tempo e siamo pronti a partire verso un luogo di villeggiatura per l’85% dei casi restando in Italia ed il restante 15% recandoci all’estero.
-Al primo posto assoluto troviamo il ‘ponte’ del 1° novembre con 6,3 milioni di persone, sicuramente più gettonato in quanto moltissimi connazionali si recano nei luoghi di origine per ossequiare la memoria dei propri congiunti defunti.
-Al secondo posto il ‘ponte’ del 2 giugno con 5 milioni di persone, che vede riversarsi sulle spiagge tutti coloro che magari hanno preventivato le ferie estive verso la fine della stagione calda.
-Al terzo posto il ‘ponte’ del 25 aprile con 4,6 milioni di persone, che rappresenta la prima prova generale della stagione estiva ormai alle porte.
-Al quarto posto il ‘ponte’ dell’8 dicembre con 4,5 milioni di persone, attirate sicuramente dalla prima irrefrenabile voglia di neve e di piste sciistiche imbiancate.
-Al quinto posto il ‘ponte’ del 1° maggio con 4 milioni di persone, che risente suo malgrado nei numeri del ‘ponte’ del 25 aprile consumato solo una settimana prima.
-Al sesto posto il ‘ponte’ del 6 gennaio con 2 milioni di persone, che chiude il periodo di vacanze natalizie.

La classifica per giro d’affari lordo generato
-Al primo posto troviamo il ‘ponte’ del 25 aprile con 3 miliardi di Euro, che vede una spesa così sostanziosa in quanto è il primo vero ‘ponte’ dell’anno, carico per gli italiani di un sano desiderio di gite all’aria aperta dopo la lunga stagione invernale.
-Al secondo posto il ‘ponte’ del 1° maggio con 2 miliardi di Euro, anch’esso frutto del forte desiderio degli italiani di godersi qualche calda giornata di sole al mare o in montagna.
-Al terzo posto il ‘ponte’ del 1° novembre con 1,5 miliardi di Euro, determinato in gran parte dall’elevato numero di italiani in movimento.
-Al quanto posto il ‘ponte’ del 2 giugno con 1,3 miliardi di Euro, che segna l’avvio della stagione estiva.
-Al quinto posto il ‘ponte’ dell’8 dicembre con 1,2 miliardi di Euro, in gran parte spesi per una prima vacanza sulla neve.
-Al sesto posto il ‘ponte’ del 6 gennaio con 500 milioni di Euro, che raschia (dopo Natale e Capodanno) il fondo del barile di chi ha voluto aspettare la Befana fuori dalle mura domestiche.

“Il tutto produce -commenta il Presidente della Federalberghi-Confturismo- un risultato complessivo di 26,4 milioni di italiani in movimento durante i sei periodi festivi e ben 9,5 miliardi di Euro di giro d’affari lordo, di cui 7,5 miliardi di Euro spesi in Italia ed i restanti 2 miliardi di Euro spesi all’estero.
Un risultato lusinghiero -conclude Bocca- che dovrebbe spingerci ad intercettare, con opportune campagne promozionali, anche quegli italiani che preferiscono andare all’estero, pur vivendo in uno dei Paesi più ricchi al mondo di siti turistici”.