Tetra Pak, in una nota diffusa in merito alle analisi dell’Arpa Marche, ‘riafferma quanto già dichiarato in precedenza. A partire dal mese di novembre 2005 – sottolinea l’azienda, la cui sede italiana è a Rubiera, nel reggiano – non sono più prodotte da Tetra Pak Italia, per i clienti italiani, confezioni per
alimenti con tecnologia di stampa Offset UV con fotoiniziatore ITX, che comunque coinvolgeva un’irrisoria percentuale dei propri prodotti.

La presenza dell’ITX è legata agli inchiostri UV impiegati nella stampa Offset, una tecnologia ampiamente utilizzata da molti anni per numerosi
prodotti ed imballaggi alimentari’.
Tetra Pak Italia ricorda inoltre il parere espresso dall’ Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, ‘che lo scorso 9 dicembre, sulla questione degli inchiostri contenenti ITX, è giunta alla conclusione che la sostanza sebbene indesiderabile, non costituisce causa di preoccupazione per la salute ai livelli riscontrati’.

Tetra Pak – conclude la nota – ‘ritiene che questo parere dell’Efsa e la posizione assunta dalla Commissione Europea lo scorso 30 novembre siano un’importante conferma delle proprie valutazioni e dei conseguenti comportamenti, adottati dall’azienda nel rispetto delle richieste e delle sensibilità espresse dalle Autorità italiane ed europee’.