Willy è un ragazzo sveglio e curioso, grande lettore di romanzi d’avventure, che, stuzzicato dai racconti della nonna e armato solo di una torcia e di un palmare, si avventura di notte in un museo per risolvere il “Mistero dell’oro nero di Modena”.

Si chiama proprio così il videogame ideato dalla Provincia per fare scoprire ai ragazzi i tesori dei musei modenesi giocando sul computer, ma anche visitandoli di persona insieme ai genitori. Chi completa il gioco risolvendo il mistero, infatti, stampata la “pergamena” può andare in qualsiasi museo a ritirare uno dei premi offerti da Smemoranda e lo può fare grazie alla “Willy card”, la speciale tessera che per un intero anno consente anche per l’accompagnatore, l’accesso gratuito, o con lo sconto, a tutte le 60 strutture del Sistema museale: dalla Galleria Estense ai Musei civici, dal Palazzo dei Pio di Carpi al Museo della Bilancia di Campogalliano, fino al Museo della figurina e alla Galleria Ferrari di Maranello.

E’ proprio dopo un pit stop a una rossa da Formula 1 che Willy ottiene l’ultimo indizio per svelare il mistero dell’oro nero. Ma per arrivare a quel punto ha dovuto superare diverse prove viaggiando in una sorta di macchina del tempo. Dopo aver avuto a che fare con gli scheletri dei dinosauri, Willy viene prima catapultato in un villaggio preistorico sulla terramare di Montale, poi si ritrova a lavorare con Lanfranco nel cantiere del Duomo romanico, a scoprire in un palazzo rinascimentale i segreti della xilografia, a passeggiare nei giardini del duca d’Este, a scrutare l’orizzonte insieme ai partigiani di Montefiorino in attesa dei nazisti, a raccogliere figurine di calciatori… In ogni tappa risolve quesiti, supera prove di abilità, risponde ai quiz, evita trappole e pericoli insidiosi: draghi, piante carnivore, ragni velenosi.

La grafica è accattivante, i comandi e le regole di gioco sono quelle dei comuni videogame, con tanto di energia disponibile e livelli da superare. Negli ambienti virtuali, creati da “4-kids.it” (collaborazione tra Netribe e Kalimera), si possono ammirare decine di reperti consultando dettagliate schede didattiche realizzate per un pubblico tra gli 8 e i 13 anni, ma senza rinunciare alla collocazione storica e alle diverse possibilità di approfondimento. In ogni momento, infatti, il palmare di Willy propone racconti e spiegazioni degli oggetti e delle opere incontrate nel gioco. E fornisce sempre le indicazioni sui musei in cui andarle a scoprire di persona.