Il 22 marzo di ogni anno si celebra la “Giornata mondiale dell’Acqua”, proclamata nel 1993 dall’Assemblea generale conformemente alle raccomandazioni della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo sviluppo che indica come la risorsa acqua sia finita e preziosa, rappresentando in alcune aree del pianeta una concreta problematica o emergenza.


Anche quest’anno la Provincia di Reggio Emilia ha celebrato la “Giornata mondiale dell’acqua” con un’iniziativa – svoltasi in Sala Consiglio e aperta anche ad alcune classi del Motti e del Liceo classico-scientifico Ariosto-Spallanzani – dal titolo “Acqua: oro per noi”. Nell’occasione sono state presentate alcune specifiche iniziative realizzate da Enìa, Consorzi di Bonifica, Ambito territoriale ottimale e Centro ricerche produzioni animali prevalentemente rivolte al risparmio idrico in ambito agricolo e civile.

Nell’occasione Enìa, ad esempio, ha annunciato che dal prossimo giugno invierà ai 400.000 clienti delle province di Reggio, Parma e Piacenza materiale informativo e un coupon che permetterà di ritirare gratuitamente 4 riduttori di flusso per rubinetti e 2 per la doccia. “Con questo invito a un impegno diffuso e capillare Enìa si conferma tra i soggetti più sensibili a livello nazionale”, ha detto Arturo Bertoldi.

“L’acqua – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente delle Provincia di Reggio Emilia, Alfredo Gennari – è la più importante risorsa del nostro pianeta ed è un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti della terra. La possibilità di avere l’acqua è una necessità di base al vivere civile che va garantita a tutti. A tale scopo è fondamentale che ognuno di noi dia il suo impegno al risparmio di questa risorsa naturale che, per la provincia di Reggio Emilia come per il resto del mondo, è un bene limitato, pertanto va utilizzata con coscienza affinché le future generazioni possano beneficiarne così come noi”.

Gennari ha poi illustrato la varie iniziative messe in campo dalla Provincia per diffondere una sempre maggiore cultura del risparmio idrico, tra cui il progetto attuato in tutti i 45 comuni reggiani attraverso i Centri di educazione ambientale e la destinazione di fondi – mediante la raccolta differenziata dei tappi delle bottiglie – da destinare alla ricerca di acqua nei Paesi del terzo mondo.

Presenti, nella Sala del Consiglio provinciale, anche gli studenti del Motti e del Liceo Ariosto-Spallanzani, che hanno rivolto domande in particolare sulla qualità dell’acqua dei nostri canali e torrenti e che sono rimasti impressionati dal quantitativo di acqua consumato pro-capite dai reggiani: 160 litri al giorno per abitante. In particolare tre classi del Liceo classico-scientifico Ariosto-Spallanzani, guidate dalla professoressa Francesca Riccetti, hanno ricordato uno specifico progetto europeo triennale realizzato con 8 partner europei e conclusosi con una mostra e un Cd sul tema “Il problema dell’acqua nell’Europa del terzo millennio”, progetto che la Provincia cercherà di inserire tra le iniziative finalizzate a diffondere la consapevolezza del valore risorsa idrica.