Si è chiuso nel peggiore dei modi il sequestro del piccolo Tommaso Onofri: il suo corpo senza vita è stato trovato ieri sera poco prima delle 23 nei pressi del Fiume Enza, a Sant’Ilario, in provincia di Reggio Emilia a pochi chilometri dalla casa di Casalbaroncolo. A guidare le ricerche e’ stato Mario Alessi, uno dei tre fermati per il sequestro. Il cadavere rinvenuto vicino a un covone di paglia sepolto a circa 30 centimetri di profondita’.

Il piccolo aveva ancora addosso il maglioncino turchese che indossava il 2 marzo quando a rapirlo furono Mario Alessi appunto e Salvatore Raimondi che volevano estorcere del denaro al padre, Paolo Onofri, direttore di un ufficio postale e che hanno confessato. I due sono fuggiti in sella ad uno scooter ed hanno ucciso Tommaso dopo due giorni con un colpo di pala al volto, sembra per la paura di essere scoperti.

L’assassino sarebbe Mario Alessi che fino all’ultimo aveva cercato di negare il proprio coinvolgimento arrivando a lanciare un appello ai rapitori affinché riportassero a casa il bambino. Stravolti dal dolore i genitori, Paolo Onofri e Paola Pellinghelli, che hanno saputo della morte del loro Tommaso dal telegiornale. Poco prima di mezzanotte il cognato della madre di Tommaso, Cesare Fontanesi, e’ uscito dalla casa di Martorano e ha detto ai giornalisti che ”La famiglia conferma il ritrovamento del corpo di Tommaso” facendo capire che i genitori erano stati avvertiti del ritrovamento dagli inquirenti.