Arrestate sei persone accusate dell’ingresso clandestino in Italia di ragazze ucraine da avviare alla prostituzione. L’operazione riguarda diverse questure dell’Italia del nord, comprese Lucca e Savona.

In manette cinque ucraini e un 35enne reggiano, incensurato e disoccupato. Altri due arresti sono stati compiuti a Savona e Lucca.
La base operativa dell’organizzazione era a S.Ilario D’Enza a casa di uno degli arrestati. Nella sua abitazione gli agenti della Mobile hanno sequestrato passaporti, diversa documentazione, profilattici e numerosi telefoni cellulari.

Stamani la polizia ha localizzato in territorio reggiano un’auto con a bordo l’ennesima vittima. Il viaggio dell’auto diretta a Reggio era iniziato ieri sera in Ungheria, paese utilizzato dalla banda per lo smistamento delle ragazze prima dell’ingresso in Italia.

L’operazione della polizia è stata denominata ‘Robinson’ dal nome dell’albergo nel quale sostavano le vittime in Ungheria. Il gruppo degli ucraini procurava documenti falsi alle connazionali con l’aiuto del giovane italiano che poi provvedeva a farle arrivare nelle città di destinazione.