In Italia si contano ogni anno 70 bambini deceduti e oltre 8.300 feriti nella classe di età tra 0 e 12 anni a bordo delle automobili. E’ quanto afferma l’Aci spiegando che le statistiche dimostrano, a livello regionale, vizi e virtù dei genitori nella protezione dei più piccoli a bordo, anche se gli scarti numerici tra le regioni dipendono in parte dai diversi volumi di traffico.

Nel 2004 la Valle d’Aosta e il Molise hanno
registrato il più basso numero di feriti tra i bimbi, ma la situazione è fortemente critica in Lombardia e nel Lazio dove si superano i 1.000 feriti
l’anno. Non è da meno l’Emilia Romagna dove, nel 2004, gli incidenti stradali che hanno visto coinvolti bambini 0-12 anni, hanno provocato ben 9 vittime e 934 feriti.

La sicurezza dei più giovani sulle strade rimane un’emergenza alla quale l’Aci vuole far fronte stimolando una sempre maggiore coscienza da
parte degli automobilisti. Per questo motivo l’Aci rilancia in Italia i dati dell’ultimo test realizzato dall’Adac, l’Automobile Club di Germania, che ha valutato la sicurezza, la facilità di uso, il comfort e le caratteristiche di 31 seggiolini per bambini presentati sul mercato nel corso del 2005.

La selezione copre ogni classe di peso e spazia in tutte le fasce economiche: oltre ai seggiolini più costosi, sono stati testati anche tre
seggiolini ”low cost”, il cui prezzo non supera i 60 euro. In linea di massima i test evidenziano un miglioramento generale degli standard di sicurezza, in linea con il trend positivo degli ultimi anni, ma permangono problemi nella chiarezza delle istruzioni di montaggio e nella semplicità
d’uso.
Diverso è il discorso per i ”low cost” che a stento raggiungono la sufficienza nel giudizio complessivo.
Tra i risultati di quest’anno si
conferma la tendenza che vede i seggiolini ‘universali’, adattabili a più classi di peso, come i meno sicuri. In quest’ultimo test ADAC, 15
seggiolini hanno ottenuto il risultato buono, 8 soddisfacente, 5 sono risultati sufficienti e 3 hanno ottenuto l’insufficienza.