Non si arresta la corsa dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa. Le quotazioni al rialzo del petrolio spingono in tempi velocissimi i distributori a ritoccare i listini dei carburanti, proprio quando si avvicinano gli esodi legati alle vacanze estive.


Ai livelli attuali, se si considerano per un’auto di media cilindrata almeno 4 pieni di carburante nell’arco del periodo vacanziero, e gli effetti dell’aumento della benzina sui prezzi dei beni trasportati (l’andamento della benzina incide infatti in misura dello 0,15% sui prezzi di tali beni), le vacanze costeranno alle famiglie una somma stimabile in +35 euro rispetto lo scorso anno.

Il Codacons ricorda tuttavia agli automobilisti che esiste la possibilità di risparmiare sulla voce carburante e limitare almeno in parte le spese. Grazie ad un accordo raggiunto con le associazioni dell’Intesaconsumatori, fino al 31 dicembre, ogni domenica dalle ore 14 alle 22, Autostrade per l’Italia e i suoi principali Partner gestori dei servizi “oil” (AGIP, API, ERG, Esso, Tamoil, Total e Shell) applicheranno uno sconto minimo di 2,5 centesimi di euro per litro al prezzo consigliato dei carburanti (benzina e gasolio) nelle isole “self service” o “fai da te”.

L’associazione ha inoltre stilato un utile decalogo per risparmiare alla guida dell’automobile:
1. Piede pesante. Non conviene avere il piede pesante con l’acceleratore. Oltre agli incidenti e alle multe, consumate molta più benzina. Specie in città, tra un semaforo e l’altro, è dimostrato che non recuperate praticamente nulla, anche se vi mettete a fare le gare con il vicino. Quelli dietro, pian pianino, vi raggiungeranno. Se siete nervosi e siete in ritardo, fate un respiro profondo o prendete una camomilla.
2. Guida morbida. Ossia, non tirare le marce, accelerare senza strappi, non superare mai i 3000-3500 giri del motore, cercare di viaggiare a velocità costante, non frenare bruscamente e rallentare scalando le marce (ad esempio prima di affrontare una curva). E’ evidente che se accelerate per poi frenare bruscamente subito dopo avete buttato benzina dalla finestra. In città, tra due semafori, avviene di continuo.
3. Luci. Accendere i fari fa consumare più benzina. Lunardi ci costringe a farlo. Spegneteli, però, nelle strade urbane. Anche l’uso inutile del condizionatore richiede consistenti quote di potenza. Spegnendolo si può risparmiare fino al 10%.
4. Benzinai. Non entrate nel primo distributore che vi capita. Anche se le differenze tra una compagnia e l’altra sembrano minime, in realtà se prendete l’abitudine di andare sempre dove si risparmia (ad esempio nei self service), vedrete che alla fine dell’anno la cifra sarà considerevole.
5. Pressione delle gomme. Gonfiate le gomme in modo corretto. Non è solo un fatto di sicurezza. Per ogni 0,2 bar di differenza rispetto alla giusta pressione i consumi aumentano dell’1-2%.

6. Efficienza del veicolo. Mantenete l’auto in perfetta efficienza, curando in particolare la pulizia e la taratura del carburatore, la pulizia del filtro d’aria e delle candele.
7. Usate l’auto se necessario. Siamo abituati a prendere l’auto anche per fare un chilometro, salvo poi impiegare 20 minuti per trovare un posteggio. Ne vale la pena?
8. No al bagagliaio. Alcuni tengono il bagagliaio durante tutta la vacanza per evitare di doverlo rimontare. In tal modo peggiora la caratteristica aerodinamica del veicolo. Non caricate l’auto, poi, con pesi inutili. Spesso il portabagagli diventa una specie di cantina. Da evitare. Più l’auto è pesante più consuma.
9. Marce alte. Ricordatevi che esiste anche la quinta marcia, alcuni la mettono solo in autostrada. L’inserimento del rapporto superiore consente, mediamente, di risparmiare il 10% del carburante.

10. Semafori e soste brevi. In città si può risparmiare fino al 30% del carburante se, quando si è fermi al semaforo, si spegne il motore. Inoltre non si inquina.