Un evento che vive sulle sorprese, ma che propone anche un ricco programma di appuntamenti di sperimentazione musicale e teatrale: a Loving Amendola – slow event il fine settimana offre proposte per tutta la famiglia.


– Venerdì 14 luglio alle 19 ci sarà uno spettacolo rivolto ai più piccoli, “Pippo il merlo Pazzo” di Garigari Stik e Stuk, favole cantate e burattini con Tommy Togni, Anna Palumbo e Simona Gollini. Alle 21.30 la serata proseguirà con i balli etnici e tradizionali proposti da Terre di danza.

– Sabato sera alle 21.30 la proposta è un viaggio installazione musicale con costumi, racconti e blues: lo spettacolo si chiama “Abito Alberi noi” e in scena ci saranno l’attore Claudio Ponzana, le costumiste e viaggiatrici Francesca e Roberta Vecchi, la musica di Rigo Righetti e il blues di Freddie Morales.
– Domenica 16 torna in scena Rigo Righetti: il musicista, che passerà il fine settimana nell’accampamento del parco con la propria famiglia, domenica alle 21.30 proporrà con Robby Pellati e Marco Montanari “Songs From a Room”. L’idea del concerto è di unire musica e letteratura, facendo suonare i testi di Hemingway e Kerouac e facendo parlare la musica di Johnny Cash e Tom Waits. In vent’anni di carriera, Rigo Righetti ha suonato, dal vivo e in studio, con musicisti come Willy De Ville, Elliott Murphy, Mick Taylor, Luciano Pavarotti e Luciano Ligabue.

Sono pronti anche i primi narratori, che ogni sera alle 18 siederanno nella tenda marocchina al centro di Loving Amendola e proporranno a grandi e bambini la propria storia, racconto di vita vissuta o suggestione letteraria: venerdì 14 Giovanna Giavoni leggerà Winnie the Pooh, sabato 15 a raccontare ci sarà l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, e domenica 16 Fausto Casini, che oggi è presidente nazionale dell’Associazione pubbliche assistenze dopo anni di impegno alla Croce Blu di Modena.
Ancora, sabato pomeriggio dalle 15 in poi Valentina Lugli condurrà un laboratorio di danza e musica aperto a tutti.
Continua inoltre il progetto di documentazione dell’evento, con il magazine quasi quotidiano Loving Amendola, fotografie e pillole audiovisive realizzate da un gruppo di giovani videomaker.

L’ingresso all’area di Loving Amendola è da via Panni per chi arriva in auto e da via Mantegna per chi è a piedi o in bicicletta.