Incontro preliminare a Roma con il ministro Bianchi: ci sono buone premesse per fare passi avanti. La dichiarazione del vicepresidente della Provincia, con delega ai trasporti, Giacomo Venturi.


“Nell’incontro preparatorio in vista dell’appuntamento del 7 settembre con il ministro Bianchi, abbiamo avuto modo di aggiornare il ministro stesso sul quadro dei progetti di infrastruttuazione dell’area bolognese che in
questi anni abbiamo definito e che riteniamo condizione necessaria per uno sviluppo equilibrato e sostenibile della nostra provincia.
In particolare abbiamo sottolineato la centralità e la priorità che in questo sistema integrato ha il SFM come infrastruttura portante di una mobilità a basso impatto e a grande portata e di come, alla luce dello stato di attuazione degli accordi esistenti e delle novità intervenute, sia necessario promuovere e sottoscrivere un nuovo Accordo che confermi egli interventi già previsti e definisca quelli nuovi necessari alla messa a
regime del servizio così come previsto.
Abbiamo inoltre riaffermato la necessità di avviare la sperimentazione del principio di “perequazione di corridoio”, attraverso il sovrapedaggio
all’uscita dei caselli autostradali, per contribuire alla diversificazione delle modalità tra gomma e ferro verso soluzioni meno impattanti ed al
finanziamento continuo, con risorse proprie e locali del SFM.
Abbiamo anche rappresentato l’urgenza che nella prossima seduta del CIPE le risorse assegnate al CIVIS siano definitivamente stanziate e si possa
procedere all’apertura dei cantieri dell’opera che – rivista nel tracciato e nelle modalità d’esercizio – concorre alla creazione del sistema della
mobilità cittadina.
L’atteggiamento del ministro è stato di grande attenzione ed interesse ed ha positivamente sottolineato l’importanza che l’area bolognese riveste nel sistema della mobilità nazionale e l’impegno a promuovere sui temi della mobilità – ed in particolare per i sistemi a basso impatto – un investimento straordinario da parte del governo per invertire la tendenza che ha caratterizzato il sistema trasportistico nazionale per troppi anni.
Ci sono quindi le premesse perché l’incontro del 7 settembre possa far compiere qualche passo avanti alla questione bolognese rafforzando le richieste già avanzate come priorità e che, nella Finanziaria 2007,
dovranno trovare le prime risposte anche intensificando quella collaborazione istituzionale che può permettere di trovare anche soluzioni
diverse per garantire la realizzazione delle opere necessarie”.