In riferimento alla proposta di collegamento tra la Fondovalle Savena e l’autostrada nella Valle del Setta avanzata dal comitato di cittadini di
Monzuno, il vicepresidente della Provincia, con delega alla pianificazione territoriale, ha dichiarato quanto segue.


“Io non sono pregiudizialmente contrario alla posizione assunta dal neocomitato civico, ma come hanno sottolineato i Sindaci dei comuni
interessati le priorità per la Valle del Savena sono già state definite: la soluzione immediata del nodo di Rastignano, il completamento del SFM con il
cadenzamento orario, convogli più frequenti e di maggiore capacità e la sistemazione della Fondovalle Savena. Progetti che nascono da un ampio confronto e sono passati al vaglio degli elettori e di tutte le istituzioni.
Se però, come sospetto, la proposta del Comitato nasce dalla volontà espressa da alcune forze politiche di rimettere in discussione le priorità
e vanificare il lavoro fatto sino ad ora, come qualcuno vorrebbe fare per altre importanti opere già definite, allora respingo fermamente questo tentativo.
Il potenziamento dei collegamenti intervallivi è una necessità che anche nel Piano della Mobilità Provinciale abbiamo evidenziato, ma non a scapito
della conclusione di progetti il cui iter è già avanzato.
Potenziare il trasporto pubblico e risolvere le principali criticità viarie della rete esistente è oggi il nostro principale obiettivo, ed a questo
deve essere dedicato il massimo impegno.
Se il Comitato vuole davvero aprire un dialogo, assuma questa posizione: massimo sforzo per concludere le opere già previste e, nell’ambito della
riflessione sui Piani Strutturali Comunali e sul Piano della Mobilità Provinciale, partecipazione costruttiva alla definizione delle scelte
future”.