E’ fuori dal carcere dove era stato rinchiuso con l’accusa di tentato omicidio il pensionato di 68 anni che sabato mattina, a Mercatale di Ozzano, ha accoltellato il figlio di 40 anni, affetto da schizofrenia, dopo l’ennesima sfuriata violenta nei confronti della moglie. Domani si svolgerà l’udienza di convalida.

L’anziano è tornato a casa, nella villetta a schiera di via della Pace, e non deve più rispondere di tentato omicidio bensì di lesioni gravi perchè nel
frattempo il figlio, raggiunto da un fendente al petto a pochi centimentri dal cuore e da alcuni colpi di mattarello, è fuori pericolo.

Domani in udienza l’avvocatessa Maria Marone, che difende il pensionato insieme al marito Aldo Savoi Columbus, chiederà al giudice che
il figlio 40enne venga ricoverato in una struttura protetta perchè venga seguito adeguatamente evitando così le frizioni che sabato hanno spinto il
genitore al gesto estremo.

La tragedia si era consumata poco prima delle
10. Il figlio aveva appena maltrattato la madre di 68 anni. Stanco di tali soprusi il genitore è salito in camera al primo piano della villetta e ha colpito il 40enne con un mattarello e un coltello. E’ stata poi la moglie a chiamare il 118 e i carabinieri che hanno arrestato il marito.
In 40 anni,
secondo le testimonianze, non c’erano mai stati problemi, ma nell’ultimo mese, da quando la famiglia era tornata dalle vacanze alla metà di agosto, erano iniziati i problemi e la serenità aveva cominciato a svanire perchè il figlio, nonostante l’aumentato dosaggio di farmaci, era più agitato del solito, più violento e più aggressivo nei confronti dei genitori che lo hanno assistito per 40 anni dividendosi tra il ristorante a San Lazzaro,
comune alle porte di Bologna, e lui.