I carabinieri di Novellara hanno arrestato, su ordine di carcerazione, un 46enne muratore residente nella bassa reggiana, condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale e atti osceni nei confronti della figlia minorenne, abusi compiuti tra il 1995 e il ’98.

L’uomo, che si è sempre professato innocente, fu giudicato colpevole dal Tribunale di Reggio che lo condannò nel 2002 a sei anni e nove mesi di reclusione. La corte d’appello di Bologna, nella sentenza diventata definitiva, ridusse la condanna a tre anni e sei mesi, attenuando anche l’interdizione dai pubblici uffici da perpetua a cinque anni, ma confermando la decadenza dalla potestà genitoriale.
Il muratore è stato raggiunto sul luogo di lavoro dai militari che lo hanno accompagnato nella casa circondariale di Reggio Emilia dove dovrà espiare la pena.