Sui giornali giorno 17 ottobre è apparso un articolo dove, con decisione, il Rettore dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia Gian Carlo Pellacani prospetta un inevitabile aumento delle tasse universitarie per effetto della nuova finanziaria.
Ovviamente, per uno studente universitario già colpito dall’aumento delle tasse ripetutamente nel corso di questi anni, tale notizia può risultare avvilente.


Sappiamo infatti che le tasse universitarie nel nostro Ateneo hanno già raggiunto livelli esorbitanti.
Nell’ultimo anno accademico, per richiamare eventi non troppo lontani, è stato disposto dal Consiglio di Amministrazione dell’Università un aumento pari a euro 100 per la fascia di reddito più alta. Peccato però che questa raggruppi l’86% degli studenti universitari! Questo a causa di una cattiva distribuzione degli studenti nelle fasce di contribuzione.
In definitiva, per rispondere ad un eventuale aumento delle tasse universitarie, vorrei da parte mia dare una soluzione più equa e giusta: facciamo un taglio netto allo stipendio di Rettore, Pro Rettori e docenti ordinari.
Questo certamente ammortizzerebbe la richiesta di risorse fissata a 450 milioni, che dalla visuale del Magnifico Rettore, potrebbero essere viste, ormai consuetudinariamente, puramente nelle tasche degli studenti universitari.

(Il Senatore Accademico e Coordinatore delle Farfalle Rosse, Livio Gucciardo)