Le Giunte di Provincia di Bologna e Nuovo Circondario Imolese hanno approvato questa mattina il testo dell’intesa, in attuazione della Legge
Regionale 6/2004, che passerà ora al vaglio delle rispettive Assemblee consiliari.


Il Nuovo Circondario Imolese – costituito dai Comuni di Imola, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Medicina, Mordano – non nasce ora, ha origini decennali, è la forma istituzionale voluta dalla Regione per riconoscere una realtà radicata in un territorio definito e unitario, nel quale emerge una spinta all’autonomia in ragione di una sua identità specifica per storia, tradizione, attività economiche.

Dopo un lungo cammino dal 1976 ad oggi, si è ora giunti a dare una configurazione precisa al Nuovo Circondario Imolese, in attuazione della Legge Regionale 24 marzo 2004, n. 6, a definire le modalità di raccordo fra Provincia e Circondario e gli strumenti che assicurano la sua partecipazione alle funzioni di programmazione e pianificazione provinciali, il conferimento di funzioni, compiti e attività, regolando inoltre i rapporti tra i due enti relativi alle risorse.
Volendo sintetizzare il senso dell’intesa si può dire che fondamentalmente essa segna il passaggio da un ente strettamente legato alla Provincia e, inizialmente, sua diretta emanazione, a ente dotato di autonomia sotto vari profili, il cui ruolo fondamentale consiste nell’essere l’interlocutore privilegiato della Provincia da un lato e, dall’altro, dei soggetti che operano in ambito imolese, per il governo del territorio e le politiche di area vasta.

Con l’intesa si individuano le modalità del concorso del Nuovo Circondario Imolese alla formazione degli atti di programmazione e pianificazione provinciale, in rappresentanza degli interessi del proprio livello territoriale. Invero, l’intesa individua modalità di partecipazione molto ampie e incisive, non solo nelle materie espressamente individuate dalla legge, ma sostanzialmente in tutte le materie in cui la Provincia svolge tali funzioni, prevedendo meccanismi di raccordo e confronto al fine di giungere a soluzioni condivise.
Il Nuovo Circondario Imolese assicura in tal modo la sintesi delle istanze provenienti dal territorio di riferimento e coordina le istituzioni locali e le rappresentanze economico-sociali del territorio medesimo: diventa quindi uno snodo fondamentale nel raccordo fra la Provincia e il territorio imolese, interlocutore privilegiato della Provincia da un lato e, dall’altro, dei soggetti che operano in questo ambito – enti locali, istituzioni, associazioni, imprese – per il governo del territorio e le politiche di area vasta.
Si avvicina in tal modo l’esercizio di funzioni pubbliche al territorio di riferimento. Va in questa direzione inoltre la creazione e l’implementazione di appositi sportelli nel territorio imolese, che fungono da front-office nei confronti di cittadini e imprese, fornendo loro informazioni in varie materie e supporto per la presentazione di domande anche in sede decentrata.

Quanto alle risorse, il Nuovo Circondario Imolese è dotato di autonomia contabile e di bilancio nell’ambito delle risorse ad esso attribuite dai Comuni, dalla Provincia e dalla Regione. Con l’accordo sulle risorse si fissano i principi cardine del rapporto tra i due enti.
In particolare, l’accordo disciplina i reciproci rapporti in relazione alle risorse finanziarie, umane e strumentali (sistemi informativi, locali, arredi, utenze), nonché in relazione a servizi o temi di carattere generale (sicurezza sui luoghi di lavoro, trattamento dati personali). Le risorse vengono attribuite in ragione delle attività e delle funzioni conferite con la presente intesa, compatibilmente con la situazione della finanza pubblica complessiva. Per la definizione delle risorse da mettere a disposizione del nuovo Circondario da parte della Provincia si prendono a riferimento i costi dell’anno precedente, nel quadro dei criteri che sottendono alla formazione del bilancio provinciale.
In conclusione, un accordo che definisce per un quinquennio le relazioni istituzionali e i rapporti economico-finanziari fra i due enti, elaborato in stretto raccordo fra i medesimi, con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, realizzando una convergenza di intenti e di volontà fra tutti i soggetti politico-istituzionali interessati, nell’ambito del quadro normativo di riferimento attuale.

La presidente della Provincia Beatrice Draghetti e il presidente del Nuovo Circondario Imolese Franco Lorenzi, nell’illustrare i punti riguardanti
l’accordo denominato “Intesa per il concorso del Nuovo Circondario Imolese nelle funzioni di programmazione e pianificazione della Provincia di
Bologna e conferimento di funzioni, compiti ed attività
”, hanno espresso “grande soddisfazione per la conclusione di un percorso lungo e complesso iniziato con l’approvazione della legge regionale nel 2004, durante il
quale Provincia e Circondario sono sempre stati animati dalla volontà di arrivare all’attuazione di questa legge”.