La recente delibera della Giunta modenese sui pubblici esercizi è giudicata assai negativamente dal Sindacato Filcams/Cgil, categoria che rappresenta tra l’altro anche i lavoratori dei pubblici esercizi.


Nessuna delle proposte da noi portate nel percorso concertativo, durato alcuni mesi, è stata presa in considerazione, come confermano le notizie di
stampa di oggi.
Nel luglio scorso, difatti, ponemmo all’attenzione dell’assessore Prampolini la necessità di modificare profondamente il testo presentato, che non teneva conto a nostro parere delle diverse emergenze oggi presenti nel settore.
Nella nostra nota di luglio proponevamo l’introduzione di criteri qualitativi tesi a migliorare l’evidente basso livello qualitativo della
rete esistente, in particolare dei bar.
Inoltre chiedevamo all’Amministrazione di coordinare politiche di controllo dei prezzi, stante l’attuale omogeneità verso l’alto degli stessi,
avanzando per parte nostra specifiche proposte.

In particolare ponevamo l’accento sulla “emergenza lavoro”, in un settore, quello dei bar e ristoranti, devastato dal lavoro nero e irregolare, e sul ruolo di contrasto che l’Amministrazione modenese avrebbe potuto avere,
sulla falsariga di altre città.
Nella nota affermavamo tra l’altro: “per ciò che attiene esercizi oggetto di sovvenzioni da parte della collettività (progetti di valorizzazione) si
ritiene assolutamente indispensabile l’introduzione, da parte della Polizia locale, di verifiche periodiche. Qualora si verificassero irregolarità
dovrà essere prevista la restituzione dei contributi o delle agevolazioni tariffarie ottenute”.

Al di là della cortesia con la quale le nostre istanze sono state ricevute, e delle rassicurazioni circa un interessamento dell’Amministrazione, assolutamente nulla è stato fatto in concreto sui temi della qualità, dei prezzi e del contrasto al lavoro nero ed irregolare.
Preoccupa il disinteresse dimostrato dalla Giunta guidata da Pighi su temi di tale importanza, rispetto ai quali non è più tempo di chiacchere, ma di iniziative concrete.
Per questo chiediamo il ritiro della delibera e la riapertura di un vero nconfronto con l’Amministrazione comunale.

(Marzio Govoni, segretario generale Filcams/Cgil Modena)