Un grappolo di straordinaria bellezza, una rotonda che si fa porta ideale verso la città e poi l’annuncio: “Terra del lambrusco”. Modena rende omaggio in questo modo al suo vino Doc con una grande opera del maestro modenese Erio Carnevali che sarà inaugurata oggi nella rotonda tra la vignolese e la tangenziale.

Un’opera dalle dimensioni imponenti da oggi in bella vista al centro di uno degli snodi viari della città più importanti: la rotatoria “Tangenziale – Vignolese”.

Alto oltre 12 metri per un totale di 240 chicchi di diverso diametro in vetro di Murano, l’artistico grappolo è stato donato dal Consorzio al Comune di Modena nell’ambito degli interventi che lo stesso Comune sta attuando per la valorizzazione e la qualificazione del sistema delle rotatorie urbane ed extraurbane.

Sicuramente tra i manufatti artistici in vetro di Murano più grandi al mondo, la nuova “porta” si configura come una vera e propria vetrina di uno dei prodotti di maggior pregio e riconoscibilità della nostra provincia: l’uva e il lambrusco che con essa si produce. Dal grappolo si innervano nel verde e nei cespugli posti alla base dell’opera artistica, le radici e le tradizioni antiche del grande amore dei modenesi per la terra e i suoi frutti migliori.

Una porta che Carnevali ha voluta “viva”, capace di cogliere tutta la leggerezza della luce e dei colori di un grappolo al sole, ma anche il lento movimento delle stagioni per l’occasione scandito da un sistema di quattro cespugli naturalmente legati alle cromie delle stagioni. Intervento quest’ultimo, in programma nei prossimi mesi, progettato e coordinato dal tecnico del verde del Comune di Modena, Giulio Muzzioli. L’illuminazione dell’opera sarà garantita dal basso da quattro fari rifranti allo iodio collocati a raso del terreno, esaltando in questo modo le diverse trasparenze del vetro.