Sono terminate le indagini sul delitto di Stefania Casolari, la barista di 36 anni uccisa a coltellate lo scorso 15 maggio nella sua abitazione di via Leopardi a Sassuolo. La procura di Modena ha inviato al marito della donna Luca Zambelli, l’elettricista di 42 anni in carcere con l’accusa di omicidio volontario, l’avviso di chiusura delle indagini preliminari che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.

Stefania Casolari era madre di due bambini che al momento del delitto avevano 10 e 14 anni.
Zambelli, che si stava separando dalla moglie, venne fermato il giorno dopo il delitto dopo un lungo interrogatorio notturno ma la svolta nelle indagini arrivò due giorni dopo quando la polizia scientifica di Bologna trovò tracce di sangue sul suo furgone. La gelosia, il rifiuto di veder finire il matrimonio, sarebbero secondo la polizia di Sassuolo, il movente del delitto.
L’avvocato di Zambelli Gianpaolo Verna ha annunciato che nei prossimi giorni presenterà un’istanza per ottenere gli arresti domiciliari, una richiesta già avanzata senza successo nel mese di maggio scorso.