Dopo il recente confronto sul bilancio di previsione comunale per il 2007, Cgil, Cisl e Uil di Castelfranco Emilia si dicono decisamente contrari alla scelta di raddoppiare per il prossimo anno l’addizionale Irpef, passand dallo 0,4% allo 0,8%.


Si tratta infatti di una misura che – commentano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – pur presentata nel quadro di uno sforzo volto a ridurre e
razionalizzare le spese di bilancio, colpisce indistintamente i redditi alti, medi e quelli che stanno invece al limite o addirittura sotto la
soglia della povertà. Una misura che di fatto rischia di annullare i già scarsi benefici per lavoratori dipendenti e pensionati che dovrebbero
venere dalle modifiche del sistema fiscale e dalle politiche tariffarie previste in Finanziaria.

Lamentando un confronto frettoloso sul bilancio e con scarse informazioni preventivamente fornite, Cgil, Cisle e Uil di zona ritengono che l’aumento
dell’addizionale comunale Irpef (che si aggiunge a quello già deciso a livello regionale) contrasta con i proclamati criteri di equità e difesa
dei redditi più bassi e delle fasce più deboli della popolazione.

Cgil, Cisl e Uil ribadiscono la loro richiesta di mantenere invariato il prelievo fiscale a livello locale, accelerare la riorganizzazione della
macchina comunale per contenere i costi, di avviare una maggiore attenzione alle politiche di spesa e alle modalità di impiego delle risorse
economiche, definire priorità di scelta in un’ottica che vada oltre il bilancio di previsione annuale e traguardi la scadenza della legislatura
del governo comunale.

I Sindacati, pur prendendo atto della conferma e del consolidamento della rete dei servizi sociali e alla persona esistenti, ritengono di non poter
esprimere un parere favorevole sulla proposta di bilancio e non escludono il ricorso a iniziative e forme di protesta.