Il Gruppo Consiliare della Provincia di Bologna e la Federazione Bolognese del P.R.C. ritiene fatto gravissimo che l’ordine del giorno – presentato nella seduta di ieri del Consiglio Provinciale, dai Gruppi dei Verdi, del P.R.C., del P.d.C.I. e dell’Italia dei Valori sul disastro di San Benedetto del Querceto – abbia ricevuto il voto contrario di D.S. e Margherita.


L’ordine del giorno “considera che le procedure di intervento messe in atto nel caso – anche se risultassero adeguate agli standard prefissati – non sciolgano il dubbio dell’esistenza di seri problemi di carattere tecnico/organizzativo e di coordinamento con gli Enti Locali per una gestione efficace e sicura delle emergenza e, mentre auspica il rapido accertamento delle responsabilità per quanto accaduto, valuta positivamente l’impegno della Presidente e della Giunta della Provincia di Bologna per verificare l’adeguatezza dei protocolli di intervento messi in atto e svolgere, per quanto di sua competenza, un’intensa opera di coordinamento degli interventi post emergenza, per assicurare – nei tempi più celeri possibili – il recupero delle abitazioni danneggiate e il ritorno delle persone rimaste senza casa”.

La gravità della scelta di due dei sei partiti della maggioranza che governa Palazzo Malvezzi è resa ancora più acuta dal fatto che il voto contrario è stato espresso addirittura sulla richiesta dell’urgenza per l’ordine del giorno: in questo modo si è impedita una prima apertura di discussione su un fatto che duramente colpisce le comunità della nostra Provincia.

Il P.R.C. bolognese ritiene inaccettabile ogni tentativo di non affrontare una discussione che – necessariamente e inevitabilmente – investe la questione delle responsabilità e quella del necessario coordinamento degli interventi per la prevenzione di simili fatti, per la messa in sicurezza di cittadini e territori, per la tutela del lavoro e della sicurezza di maestranze e operatori chiamati a valutare e risolvere problemi ed emergenze.

(Il Gruppo Consiliare del P.R.C. – La Federazione del P.R.C. di Bologna)