“Il contratto quadro sui biorcarburanti, presentato ieri al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, è il primo risultato tangibile sul versate delle agroenergie. Il nostro paese, fanalino di coda a livello internazionale, riceve un impulso che può rendere possibile la definizione di un piano nazionale sulle agroenergie ormai inderogabile”


“In tal senso dobbiamo avere la capacità di fare sistema superando nei fatti le contraddizioni presenti tra i diversi soggetti della filiera; non a caso stiamo facendo una fatica immane per rendere praticabile, per esempio, il piano di riconversione del comparto saccarifero dove quotidianamente vengono disattese le intenzioni che a livello associativo ed istituzionale vengono pubblicamente espresse.
Interessi, che nulla hanno a che fare con politiche di filiera finalizzate ad un sviluppo agorenergetico sostenibile ed ambientalmente compatibile, impediscono la realizzazione di progetti che permetterebbero al nostro paese di fare notevoli passi in avanti.
Per questo motivo salutiamo positivamente l’accordo raggiunto, ma continuiamo a manifestare insoddisfazione perché esiste ancora troppa distanza tra i bisogni, il dire ed il fare”.

(Antonio Mattioli Segretario Nazionale Flai Cgil)