Si è tenuta nella giornata di domenica a Tapignola di Villa Minozzo la commemorazione della figura di don Pasquino Borghi, barbaramente assassinato dai fascisti nel poligono di Reggio Emilia assieme ad altri otto patrioti, il 30 gennaio 2004 dopo alcuni giorni di prigionia nel carcere dei Servi e in quello di Scandiano.

A ricordare l’eroico sacerdote, medaglia d’oro al valor militare, tanti sindaci con i gonfaloni venuti dai diversi Comuni e in particolare dalla montagna, i rappresentanti delle associazioni partigiane, l’assessore Gobbi della Provincia di Reggio Emilia, la neo presidente della Comunità Montana Nilde Montemerli e numerosi cittadini convenuti della minuscola frazione.
L’orazione ufficiale è stata tenuta dal consigliere regionale Gian Luca Rivi, dopo l’intervento di saluto del sindaco di Villa Luigi Fiocchi e la celebrazione della messa.
Rivi ha ricordato le tappe salienti della vita di don Borghi e il suo impegno come uomo di fede ma anche come di autentico democratico animato da un grande senso della giustizia e contrario ad ogni ideologia fondata sulla violenza a e la sopraffazione. in particolare Rivi ha posto l’accento sul significato di una commemorazione ancora attuale, priva di retorica, necessaria al fine di non perdere la memoria di quei tragici giorni che grazie al sacrificio di uomini come don Borghi, hanno dato la libertà al nostro paese.
La breve ma toccante celebrazione si è conclusa con alcune letture effettuate dai giovani studenti dell’Istituto Comprensivo di Villa Minozzo e un breve concerto della banda musicale del luogo.