Nuove case per “fido” e per “felix”? Ce n’è bisogno. La Provincia di Modena, assessorato alla Sanità, ha messo a punto un programma nel quale si descrive lo stato attuale di canili e gattili e se ne raccolgono i “fabbisogni” presenti sul territorio secondo una scala di priorità e per una spesa complessiva prevista di un milione e 500 mila euro. Le proposte sono state sottoposte alla Regione che finora ha finanziato il parco canile di Spilamberto con un contributo 250 mila euro.


«Serve un nuovo approccio sul benessere animale a partire da canili e gattili» afferma Maurizio Guaitoli, assessore alla Sanità e politiche sociali che coordina un Tavolo istituzionale che intende promuovere questo nuovo approccio anche a livello delle strutture gestite dai Comuni. «Ciò comporta la realizzazione di nuove strutture – aggiunge Guaitoli – che consentano un rapporto corretto e positivo tra uomo e animale, corretto dal punto di vista etologico e rispettoso delle esigenze di libertà e di movimento degli animali stessi. Proprio in questa direzione si muove il progetto del parco canile di Spilamberto che ha l’obiettivo di instaurare una nuova forma di convivenza uomo animale».

Va tenuto presente che in provincia di Modena vi sono 17 canili, quasi tutti comunali, che ospitano oltre 2.000 cani. I gattili sono cinque e in essi si trovano circa 500 gatti. Secondo stime del servizio veterinario dell’Ausl si ipotizza che la popolazione di animali domestici presenti nelle famiglie modenesi si aggiri tra le 50 e le 70 mila unità, sia per i cani che per i gatti.

Tra le ipotesi di nuove strutture previste dal programma provinciale finora è stata finanziata quella di Spilamberto (comunicato n. 354). Si tratta di un impianto molto innovativo che, tra l’altro, riutilizza una ex cava sul fiume Panaro. E’ una struttura che servirà i Comuni del distretto di Vignola.

Tra la lista degli interventi segnalati dalla Provincia come prioritari, ma ancora in attesa di essere finanziati, figurano una nuova struttura con funzioni a uso degli operatori per cani e gatti a Carpi, che servirà anche Novi, Soliera e Campogalliano (200 posti per cani e 250 per gatti); un ricovero temporaneo per cani e gatti a Sestola. Per Modena è previsto un riadeguamento dell’Oasi felina e la costruzione di una struttura con funzioni di infermeria e ambulatorio veterinario adiacente al gattile intercomunale.