Dopo Praga e Winthertur in Svizzera, dal 20 maggio arriva a Modena, unica tappa italiana, la mostra ‘Skin of the Nation’, antologica del fotografo giapponese Shomei Tomatsu sui disastri e la disperazione dell’era atomica nel paese del Sol Levante. La rassegna sarà allestita nel palazzo Santa Margherita, sede della Galleria civica di Modena fino al 22 luglio.

L’esposizione, curata dal Museo di arte moderna di San Francisco e dalla Societa’ del Giappone di New York, comprende una selezione di oltre 260 fotografie, una videointervista con il fotografo (oggi ha 77 anni) e alcuni film, inediti per il pubblico italiano, realizzati da John Junkerman su aspetti della cultura nipponica dal dopoguerra a oggi. Fra le immagini piu’ celebri, quelle della serie intitolata ‘11.02’, che ricorda l’ora esatta del 9 agosto 1945 quando la bomba atomica fu sganciata su Nagasaki, distruggendola completamente. La ferocia della guerra viene mostrata soprattutto attraverso gli effetti su alcuni oggetti, come una bottiglia di birra fusa che sembra un osso umano. In parallelo, Tomatsu ritrae persone raccontandone il difficile tran tran quotidiano con delicatezza e pudore.

Negli anni il fotografo, che si definisce ”un puro interprete del tempo presente”, ha seguito l’evoluzione del suo Paese attraverso il rapido sviluppo economico, i moti studenteschi fino alla nascita di mode ispirate all’Occidente ma che convivono con la tradizione orientale.

Info: 059 2032911 o Galleria civica Modena.