Scatta il piano anti-caldo del Comune di Bologna, messo in campo insieme all’Ausl, alla società Cup
2000 e alle associazioni del territorio come Auser, Aviuss e Ancescao. L’azione di sensibilizzazione è rivolta in particolare alla platea della ‘mappa dei fragili’ composta da circa 16.000 persone,
individuate dall’incrocio delle banche dati di Comune e Ausl.


Di questi circa 14.900 sono anziani soli over 80, e 930 quelli considerati ‘super fragili’, e cioè anziani affetti da più patologie e quindi altamente a rischio durante le ondate di calore.
Il piano d’intervento, presentato oggi a Palazzo D’Accursio dall’assessore alla Sanità Giuseppe Paruolo, è attivo da oggi e prevede l’invio ai cittadini di una lettera informativa sui servizi
messi a disposizione per aiutare le persone in difficoltà. La missiva è accompagnata da un volantino che fornisce consigli su come affrontare il grande caldo e i riferimenti relativi al numero verde (800.562.110) cui rivolersi, in caso di bisogno.

Nel dettaglio, tornano in funzione il servizio telefonico di telecompagnia e telecontrollo che viene fornito su richiesta individuale a cadenza settimanale, il servizio di assistenza domiciliare e quelli di consegna a domicilio di pasti o formaci. Si
aggiunge, infine, il servizio di accompagnamento, sempre a chi ne fa richiesta, nei centri sociali per anziani, provvisti di climatizzazione. Il programma del Comune che andrà avanti fino al 16 settembre, sarà integrato, inoltre, dall’iniziativa ‘Il pony della
solidarietà’ promosso da Telecom Italia.
A Bologna, come in altre 5 città d’Italia, la compagnia telefonica metterà a disposizione
alcuni volontari che, armati di telfonino Tim, presterranno assistenza anche nei giorni festivi e a Ferragosto. Quanto ai dati, invece, nel 2006, dei 1.449 decessi verificatisi a Bologna, 1.087 sono avvenuti tra il 1 giugno e il 31 agosto, con un incremento dello 0,1% rispetto alle previsioni. Nel mese di agosto, al contario, i decessi sono
dimuniti del 13,9%, dato che va visto anche alla luce della stagione non particolarmente torrida che si è avuta lo scorso anno. Rispetto all’intera area gestita dall’Ausl, emerge che la crescita delle morti è avvenuta in particolar modo tra gli ultra 75enni e tra le donne, specie tra i residenti della pianura.

“L’impegno del Comune per proteggere le persone più a rischio prosegue anche quest’anno, ma con un raddoppio della platea delle persone ‘super-fragili’ che abbiamo mappato insieme all’Ausl” ha
commentato l’assessore Paruolo, ricordando che il piano funziona grazie al “lavoro di rete dei tanti partner del progetto e di tutte le associazioni che vi collaborano”.