Claudio Pistoni, sindaco di Fiorano Modenese, risponde al consigliere comunale Graziano Bastai in riferimento alla sua nota sulla nuova biblioteca.

“Il Teatro Astoria è in funzione già da tre anni, registrando un sempre maggiore afflusso di persone e di iniziative. Converrebbe perciò guardare avanti piuttosto che continuare a discutere se sia stato un buon acquisto. Quando sono diventato sindaco nel 2004 la struttura era già del comune e mi sono impegnato per valorizzarlo e farlo diventare un luogo frequentato dai Fioranesi, affrontando e cercando di risolvere i problemi tecnici che ho trovato.
La destinazione a biblioteca è risultata non praticabile, ma le sale diventeranno uffici e sedi di associazioni. Non sono stati spesi perciò inutilmente dei soldi, anche se una maggiore chiarezza fra tecnici e amministratori avrebbe evitato incomprensioni e inutili annunci.
Ma di una biblioteca c’è bisogno, al più presto, e non è ipotizzabile restare a Villa Pace, in una villa antica che male si presta ad ampliamenti e sistemazioni su più piani. Noi riteniamo sia funzionale utilizzarla per i servizi educativi e sociali, dando loro spazi più adeguati.
La scelta di sfruttare l’area dove oggi sorgono le scuole elementari Pascoli, ci dà la possibilità di realizzare un nuovo edificio per la biblioteca, l’archivio, la ludoteca e diverse sale per corsi, affiancandole all’edificio di Villa Frigieri, acquisito grazie ai Poc, dove verrà aperto il Centro per le Famiglie. Sarà così possibile alienare la sede dell’ex sala consiliare di Via Marconi, risolvere i problemi di fruizione della ludoteca, contribuire a valorizzare il centro con nuove funzioni di pregio, recuperare un’area che oggi è sottoutilizzata. In più l’intervento creerà parcheggi e un collegamento diretto con Viale della Vittoria: anche urbanisticamente il progetto offre dunque interessanti prospettive.
Al consigliere Bastai che ci accusa di fare investimenti importanti, rispondo che è vero e per noi è un merito, ma aggiungo anche che riusciamo ad aumentare il patrimonio del comune senza appesantire i cittadini con aumento di tributi e tariffe”.