Nove cacce per i campioni in carica di San Felice, sette e mezzo per gli sfidanti di Modena. E’ il risultato raggiunto negli ultimi minuti della partita di Calcio Storico del 15 giugno in una Piazza d’Armi gremita e calorosa. Il tifo era alle stelle per le incalzanti azioni dei calcianti di entrambe le squadre, che si sono fronteggiate a pari livello agonistico, dando vita ad una partita equilibrata sempre sul filo di vantaggi alterni.
Botta e risposta di punti, cambiamenti continui di fronte, fino alla “caccia” finale e definitiva della squadra della Bassa. Nonostante le velleità di rivincita, i calcianti gialloblu escono soddisfatti da un incontro che ha confermato la coesione e la qualità agonistica raggiunte dalla squadra. Sostanzialmente corretto il gioco, nonostante qualche intemperanza in campo, subito sedata dagli interventi del Maestro di Giochi Luigi Trotta e dalla supervisione del giudice arbitro Alessandro Guazzaloca.
L’incontro è stato preceduto dalla suggestiva cerimonia del “saluto alla voce”, il rituale di inizio gioco diretto dalla delegazione della Repubblica Fiorentina, e seguito in campo dal corteo di nobili e delegazioni di ospiti. In testa al corteo, il duca Cesare d’Este “super partes” era interpretato dall’ assessore alla cultura di Finale Emilia Fernando Ferioli. Alle emozioni calcistiche hanno fatto seguito le suggestioni pirotecniche di uno spettacolare Concerto per Fuochi d’Artificio che ha tenuto incollato il pubblico sulle tribune con gli occhi al cielo.
Con un nuovo trofeo conquistato nella Quintana Cybea del 16 giugno, la Bassa fa…man bassa di vittorie nelle sfide Storiche di Serate Estensi. Anche il “cencio”, il palio dipinto che premia il vincitore della Quintana è andato ai colori arancio di Finale Emilia, difesi da Giovanni Arquint in sella a Sceicco. Il tempo per infilzare in due tornate gli anelli dal diametro decrescente di 12, 9 e 6 cm è stato di 96″. Secondo il cavaliere bianco di Carpi Giacomo Poli su Tempesta, terzo Sergio Cosci su Saracino con le insegne azzurre di San Felice, ultimo il cavaliere di Modena Marco Nardini su Saetta, protagonista di una brutta caduta in campo per fortuna senza conseguenze per cavallo e cavaliere. I paladini dei quattro Comuni sono arrivati da Massa scortati da un imponente corteo di duecento fra balestrieri, sbandieratori, musici, armigeri, danzatori, con le rappresentanze di Aulla, Pontremoli e Fivizzano, tutti appartenenti all’Associazione Ducato di Massa, Carrara e Lunigiana. Gli antichi feudi estensi si ritrovano a Massa il primo sabato di agosto per la Quintana Cybea, che ricorda la fondazione della città nel 1557 e ha come protagonisti gli stessi cavalieri che ogni anno portano questa antica giostra a Modena. E’ l’unico torneo a cavallo che si corre in perfetto assetto rinascimentale, vale a dire con mantello, cimiero e cavallo “bardato”. Per il cavaliere il trofeo più ambito è appunto il palio, o “cencio”. A Modena per questa edizione è stato realizzato dalla pittrice Giovanna Gentilizi, che ha riportato sulla stoffa l’effige di Laura Martinozzi, duchessa di Modena.