L’Aica (Associazione Italiana Costruttori di Autoattrezzature) e tre principali associazioni
statunitensi del settore automotive, Aaia (Automotive Aftermarket Industry Association), Asa (Automotive Service Association) e Mema (Motor Equipment Manufacturers Association)
hanno raggiunto un importante accordo di collaborazione e promozione tecnologica e commerciale.


L’intesa fa seguito al riconoscimento della Trade Fair Certification Usa, cioè la certificazione fieristica del Ministero del Commercio degli Stati Uniti d’America: un riconoscimento di estrema importanza, istituito per selezionare le manifestazioni fieristiche internazionali che possono offrire opportunità commerciali importanti agli espositori americani.

In base all’accordo, sottoscritto da Giorgio Cometti, Presidente di Aica, da Kathleen Schmatz, Presidente e Ceo di Aaia, Ron Pyle, Presidente ASA e da Meredith C. Tunick, Direttore degli Affari Internazionali di Mema, i firmatari si impegnano a promuovere la collaborazione tecnologica attraverso lo scambio di informazioni tecniche e di mercato, l’assistenza reciproca nella partecipazione a manifestazioni fieristiche, seminari, simposi, conferenze. La collaborazione, al fine di
sviluppare relazioni utili per le imprese membre, comprende anche l’assistenza a delegazioni commerciali in missione nei rispettivi mercati. L’obiettivo dell’accordo è infatti “la creazione di un ambiente di collaborazione che accresca i
legami tecnici e commerciali fra Italia e Stati Uniti ed i rispettivi soci delle associazioni rappresentate”.

“Questo accordo win-win tra associazioni che identificano due tra i principali paesi che operano in questo mercato – dice Giorgio Cometti, presidente di Aica – rappresenta una tappa fondamentale di una strategia da tempo dichiarata, legata al
rafforzamento delle relazioni tra i poli tecnologici più
avanzati di USA e Italia, e delle rispettive manifestazioni di riferimento, per incrementare la diffusione di produzioni di qualità. Tali accordi presto si tradurranno in concrete azioni operative, a tutto vantaggio dei membri delle diverse
associazioni firmatarie”.