Alcuni concorsi di medicina delle Università di Bologna, Brescia e Verona, sarebbero stati ‘pilotati’, con vincitori decisi a tavolino. In particolare, sarebbero 7 i concorsi ‘illegali’. Ipotizzati i reati di abuso di ufficio, falso e in alcuni casi rivelazione del segreto d’ufficio.
L’inchiesta, conclusasi nei giorni scorsi con la firma di 46 avvisi di fine indagine, si è occupata anche di episodi di corruzione di cui sarebbero state protagoniste due case farmaceutiche e 4 medici.