“Non dobbiamo avere timore ad affermare che la ripresa è merito delle imprese, in particolare di quelle numerosissime imprese di cui mai nessuno parla”: è quanto ha affermato oggi pomeriggio il presidente degli industriali di Modena e provincia, Vittorio Fini, in occasione dell’annuale assemblea provinciale di Confindustria.


“Noi imprenditori – ha aggiunto Fini – abbiamo sempre cercato di coniugare l’orgoglio imprenditoriale con un’altra caratteristica peculiare: la responsabilità. E la responsabilità di essere protagonisti determinanti dello sviluppo ci ha portato a rimboccarci le maniche e a lavorare
sull’innovazione, sulla ricerca, sull’internazionalizzazione, sui prodotti, sui clienti, sul capitale umano”.

Fini ha tracciato un quadro della situaziona nel Modenese, dove le imprese sono aumentate dell’1,5%, con una produzione in crescita media del 4% e con punte del 7% nel settore metalmeccanico.
Fini non ha mancato poi di esprimere la delusione degli imprenditori modenesi per l’incertezza che si osserva nell’Italia di oggi, per “la grande impasse decisionale” che il Paese sta vivendo, con “il blocco delle grandi opere pubbliche, con il fardello dei costi della politica, con la distanza crescente tra i cittadini e la politica”.
“C’è bisogno invece di una politica che decida”, ha detto il leader degli industriali modenesi, a partire dalla riforma del sistema elettorale.

Per quanto riguarda Modena, Fini si è augurato che si possa arrivare presto alla firma di una “Carta delle priorità per lo sviluppo di Modena”, individuando pochi, chiari e condivisi obiettivi strategici per il territorio modenese e su
questi fare convergere tutte le risorse intellettuali,
economiche e professionali necessarie per raggiungerli”.