Svolte le interrogazioni e i punti previsti all’Ordine del Giorno. Presentati e discussi i risultati dell’Ospedale Nuovo. Approvato il Bilancio Consuntivo 2006.

Nuovo Ospedale, il bilancio di un anno di attività.
Molto articolato ed importante il confronto svoltosi sui risultati e il bilancio dell’attività del nuovo Ospedale unico di zona di Rometta.
Un tema importante per tutta la comunità, l’intero distretto che è stato introdotto dal Sindaco Graziano Pattuzzi, dal Direttore generale della AUSL di Modena, Dott. Giuseppe Caroli e successivamente da tutti i Consiglieri intervenuti.

Il Sindaco Pattuzzi, nel suo lungo intervento ha ricordato tra l’altro, come “I dati parlino chiaro –ha dichiarato Pattuzzi – quando riportano un più 1.323 casi di degenza ordinaria rispetto all’esercizio precedente, 1.246 in più dal day hospital e 104 in più dal day hospital oncologico.
Dati che dimostrano non solo l’efficienza dell’Ospedale e la professionalità dei medici che vi operano, oltre naturalmente alla buona riuscita di questa prima fase della sperimentazione, ma anche e soprattutto il gradimento dei pazienti che, nella nuova struttura, vengono considerati utenti, con tutte le attenzioni del caso
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Il Dottor Giuseppe Caroli, Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena ha poi presentato un bilancio quali-quantitativo riferito a tutto il 2006 e ai questi primi mesi del 2007.
Un anno fondamentale, quello del 2006, a giudizio del Direttore Sanitario che ha permesso di trarre importantissime indicazioni. Una scommessa largamente vinta ha detto il dirigente, anche a scapito dei tanti scetticismi che circondavano l’avvio delle strutture ospedaliere modenesi (Sassuolo e Baggiovara) e il modello di sperimentazione societaria. Una scommessa vinta grazie all’abnegazione e al lavoro e di cui tutto il personale medico, paramedico, amministrativo, i dirigenti sanitari tutti devono essere particolarmente orgogliosi.
L’ospedale di Sassuolo – che è caso unico di sperimentazione assieme a quello di Cetona per qnanto riguarda il connubio Pubblico-Privato, si pone ai vertici del sistema sanitario regionale, nella sua collocazione a rete provinciale, assieme a Baggiovara e al Policlinico di Modena e dunque dello stesso sistema sanitario nazionale.
Solamente il 67,87 dei pazienti totali proviene dal Distretto Sanitario di Sassuolo, il 17,24% delle persone che si rivolgono ai servizi dell’Ospedale provengono da fuori distretto, persone che, di norma, avrebbero dovuto scegliere altri presidi ospedalieri ma che hanno preferito rivolgersi a Sassuolo; di più: l’11,04% dei pazienti arriva dalle altre realtà della regione Emilia Romagna, il 3,85% addirittura da altre regioni d’Italia.
Un altro dato significativo riportato quello riferito ai 1.323 casi di degenza ordinaria rispetto all’esercizio precedente, 1.246 in più dal day hospital e 104 in più dal day hospital oncologico.
Sono poi stati 2.281 gli esami diagnostici eseguiti nel 2006 e 1914 quelli relativi all’anno tuttora in corso. Si è pure registrato un attivo economico per quanto riguarda il Bilancio 2006.
Caroli non ha nascosto difficoltà incontrate e pervenute per quanto riguarda la gestione del Pronto Soccorso sassolese.

Difficoltà che verranno affrontate sulla base dei rapporti e delle relazioni pervenute sui casi e i tempi di attesa.
Ma non si è detto insoddisfatto di un servizio particolarmente delicato che deve far fronte all’aumento esponenziale delle richieste e che serve un territorio ad alto impatto demografico e ad altrettanto alto impatto di differenti tipologie sociali. Non si è detto convinto della creazione di un servizio specifico di Codici Bianchi e Verdi (non gravi) come in altre realtà regionali.
Ma, bensì, di una maggiore educazione/filtro dell’accesso al servizio, in particolar modo delle fasce di popolazione straniera che tende ad usare il servizio spesso in modo improprio.
E di un maggior coordinamento con i servizi della Guardia Medica e dei Medici di base.
Entro l’anno è in previsione poi il trasferimento a Rometta di quei servizi e funzioni ambulatoriali che attualmente sono sparpagliati ancora tra le sedi di via Cavallotti e via Menotti. Dobbiamo arrivare
E’ in progetto – come annunciato dal Direttore – anche lo spostamento presso l’Ospedale di Rometta – del servizio di Psichiatria di diagnosi e cura. Sia per la necessità di abbassare la soglia dei ricoveri che, in ambito psichiatrico, devono costituire, preferibilmente “l’estrema ratio”, prima di attivare tutte le iniziative di prevenzione, sopporto e vicinanza per evitare tale eventualità.
Sia per una maggiore funzionalità e coordinamento della prestazione offerta in questo delicato ambito medico.

E’ inoltre prevista la creazione di un nucleo di coordinamento provinciale dei primari di Medicina, come avviene già in altre realtà, per implementare ulteriormente la qualità e il coordinamento richiesti.
Ulteriore rigore nella spesa sanitaria, già comunque fortemente razionalizzata e migliorata nella attuale gestione economica è prevista. Con una maggiore attenzione, richiesta ai medici, per quanto riguarda la prescrizione di esami clinici. Alcuni in eccesso, secondo il Direttore.
“Il picco massimo delle richieste – ha detto Caroli – lo abbiamo spesso riscontrato al lunedì, ovvero il giorno successivo alla messa in onda della seguita trasmissione televisiva “Elisir” dedicata alla medicina. Un esempio, probabilmente, della facile suggestione e di quanto siamo tutti troppo ipocondriaci.
E’ poi prevista per il 15 luglio la nomina del nuovo Direttore Sanitario della struttura ospedaliera sassolese. Un impegno assunto ufficialmente dal dirigente rispondendo ad una precisa richiesta in merito formulatagli dalle minoranze.
Successivamente sono intervenuti tutti i rappresentanti delle Forze Politiche presenti nel consesso cittadino.
Vediamo, in sintesi, le principali posizioni emerse ed espresse da ogni gruppo politico.
A giudizio di Biagio Santomauro di Alleanza Nazionale, vi è una grave carenza da lui registrata ne l Pronto Soccorso dell’Ospedale di cui egli stesso, per un problema alla schiena, con una diagnosi errata, è stato suo malgrado recentemente protagonista.
Su questo specifico caso il Dottor Caroli, richiedendo al consigliere in altra sede, la necessaria documentazione, ha garantito l’avvio di un ‘indagine medico-legale, come del resto prevede la prassi di verifica stessa.
Anche Luca Caselli, capogruppo di AN, ha sottolineato come a fronte della complessità delle richieste in ambito sanitario, oggi il polo ospedaliero del nostro distretto rappresenti una realtà imprescindibile. Eccessivo tuttavia a giudizio di Luca Caselli il “celebrativismo” con cui vengono oggi proposte dai Comuni e dalla Provincia attività di auto – incensamento istituzionale che pendono troppo sul
Versante positivo, tendendo a non affronatre i problemi che invece esistono.
L’esponente politico ha inoltre sottolineato l’importanza del contributo fornito dai gruppi di minoranza, in tutti questi anni,caratterizzati anche da aspre battaglie politiche avvenute anche a Sassuolo, avvenute anche a Sassuolo, negli anni passati, quando si ventilavano accorpamenti o drastiche riduzioni di importanti servizi medico-ospedalieri.
Antonio Caselli del gruppo della Margherita DLha posto l’accento sulla necessità di mantenere e rivedere, sulla base del PAL sanitario del 1999, le diverse funzioni e diversificazionidei servizi nell’ambito della rete sanitaria. provinciale .
Positivo comunque il giudizio del capogruppo della Margherita Democrazia e Libertà sull’elevato standard alberghiero del nosocomio di Rometta alta.

Critiche sempre sul servizio del Pronto Soccorso sono poi pervenute pure dai Consiglieri Usai (PDCI) che ha sottolineato l’incongruenza e da Gianfrancesco Menani capogruppo della Lega Nord che ha espresso giudizi negativi sulle lunghe code d’attesa al Pronto Soccorso e sulla scarsa professionalità da lui riscontrata in alcuni episodi specifici. Strano, a giudizio di Menani poi, il riscontro di un bilancio in attivo di una struttura di questo tipo.
A queste critiche si è unito il Capogruppo dell’UDC Massimo Benedetti che, ricostruendo un caso personale a lui capitato nei mesi scorsi, ha anc’egli espresso un giudizio negativo sul funzionamento del Pronto Soccorso.
Lo stesso Benedetti ha comunque sottolineato le valenze e il ruolo strategico oramai indispensabile assunto dalla struttura alla cui realizzazione, come altri consiglieri avevano ricordato. generazioni di politici sassolesi si sono strenuamente impegnati.
Per Rocco Capuozzo di Rifondazione Comunista è troppo marcata l’impostazione privatistica di un servizio come quello Ospedaliero che non deve invece essere soggetto a criteri solo economici o di profitto in ambiti – al pari di quelli riferiti all’energia, all’acqua, ai servizi pubblici in generale – che non devono avere queste finalità, bensì rispondere a logiche di maggiore fruibilità pubblica.
Positivo il Giudizio di Rossano Dallari, dei DS, nonché medico della struttura ospedaliera che, ha dato una valutazione del tutto lusinghiera dei risultati ottenuti in questo primo periodo di sperimentazione. Una committenza pubblica ha spiegato Dallari che, nell’ambito di un’autentica attività “ a rete” tra Sassuolo, Baggiovara e Modena e viceversa, sta assicurando prestazioni sanitarie di sempre più alto livello medico.
Con la snellezza derivante poi dalla funzione privata, per quanto concerne, acquisti, forniture e interventi economici che possono ora essere realizzati in molti minor tempo di prima.
Gabriele Giovanardi, esprimendo un parere complessivamente positivo sull’efficienza e sul grado qualitativo dei servizi e delle offerte dei servizi sanitari del nuovo Ospedale, anche a nome del Consigliere Mario Cardone, sempre del gruppo misto, ha avanzato perplessità e dubbi sulla ripartizione delle risorse che i Comuni- ad esempio Formigine e Sassuolo – avevano messo differentemente a disposizione per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera.
Anche Ugo Liberi di Forza Italia ha sottolineato l’importanza della nuova struttura nell’ambito del nostro Distretto. Distretto, ha ricordato Liberi, le cui sempre più veloci trasformazioni impongono una particolare attenzione alla nuova dislocazione e accorpamento di tutti i servizi e opportune scelte in ambito di programmazione viaria ed urbanistica per la loro relativa fruibilità.
Mentre Fulvio Bonvicini, ricordando come proprio in occasione dell’inaugurazione della struttura, l’allora esponente politico Guidi si Meravigliò e sorprese (allora) di poter finalmente inaugurare una nuova struttura ospedaliera, anziché decretarne chiusure o accorpamenti, ha sottolineato l’importanza e l’indubitabile efficacia delle risposte in ambito sanitario, fornite ai cittadini nel nostro Distretto.
Ferruccio Giovanelli ha ripercorso brevemente a livello storico, le tappe che hanno portato nel corso degli ultimi 15 anni all’arrivo del nuovo Ospedale unico, superando fasi politiche molto critiche
Sottolineando come i meriti vadano anche alle forze politiche d’opposizione. Meriti che spettano senza dubbio anche all’opposizione e tutti quanti si sono fatti carico di giungere a questo importantissimo risultato nell’ambito sanitario pubblico. Mentre, rivolto a Caselli, ha contestato il giudizio espresso da Luca Caselli. Necessaria però a giudizio del Vicesindaco della Giunta sassolese, una maggiore collaborazione e coordinamento tra i diversi livelli dei medici che operano al di fuori della struttura ospedaliera e che devono raccordarsi con questa.
Nella sua breve quanto articolata riposta, il dottor Caroli ha fornito i chiarimenti richiesti alle specifiche domande sollevate, assicurando l’approfondimento dei competenti servizi per le specifiche tematiche proposte negli interventi raccolti in Consiglio Comunale.
In questa occasione lo stesso Caroli ha annunciato la nomina e l’arrivo del nuovo Direttore Sanitario della struttura sassolese – ad oggi vacante – entro il prossimo 15 luglio, rispondendo ad un quesito preciso avanzato dal gruppo consiliare di Forza Italia.

Interrogazioni di Luca Caselli.
Due invece le uniche interrogazioni che hanno trovato posto nell’ordine del giorno della seduta.
Nella prima l’interrogante ha chiesto spiegazioni in merito ad una lettera inviata dal Servizio delle Politiche Sociali in cui si chiede ai possessori di seconde case sfitte affinché potessero cederle in locazione al Comune, accedendo a sgravi fiscali…
Caselli che si è dichiarato nettamente contrario all’iniziativa destinata alle famiglie extracomunitarie, adottata dall’ente, ha chiesto spiegazioni sul senso dell’iniziativa, chiedendo se questa non costituisse una violazione delle norme sulla Privacy, lamentando il mancato coinvolgimento delle Agenzie Immobiliari e auspicando che le famiglie coinvolte non aderissero all’iniziativa.
Susanna Bonettini, Assessore ai Servizi Sociali rispondendo alle domande presentate ha specificato come l’iniziativa rientrasse
Nell’ambito degli accordi e del protocollo d’intesa della Agenzia Casa, firmato da tutti i soggetti delle organizzazioni dei piccoli proprietari e dai sindacati degli inquilini del Distretto.
Sono state 29 le famiglie che hanno risposto alla lettera e di queste l’Assessorato ne ha scartate 14, per la tipologia degli immobili e per l’alto affitto richiesto. Ma questo strumento – che è rivolto a tutta quella grande fascia grigia che non riesce ad accedere ad affitti accessibili – si affianca ai piani di edlizia popolare e ai contributi per l’affitto.
La Bonettini ha inoltre precisato che a fronte di dati provenienti da fonti catastali, è permesso all’ente, per finalità pubbliche, questo tipo di utilizzo consentito dalle norme sulla privacy.
Nella seconda interrogazione il capogruppo di AN, prendendo spunto da una lettera di un gruppo di cittadini che spiegava le necessità di interventi nella zona del parco Ducale.
Caselli ha chiesto in particolar modo quali iniziative si stiano adottando per riqualificare e valorizzare la zona prestigiosa del Parco Ducale e come l’Amministrazione Comunale abbia intenzione di progettare anche una serie di semplici interventi – ad esempio un chiosco per bibite – volti a richiamare gente nel parco stesso.

Sandro Morini, Assessore ai Lavori Pubblici ha ricordato al riguardo la numerosa serie di interventi messa in atto negli ultimi mesi che hanno visto il ripristino di zone dedicate ai giochi per bambini, alle zone sportive, alla riapertura delle attività del Temple bar, ai progetti di riqualificazione del verde e dei filari di alberi.
Sempre Morini ha inoltre ricordato come le iniziative culturali e ricreative che si svolgono nella zona del Parco Ducale, promosse dagli Assessorati competenti,(Sport, Progetto Giovani, Cultura)siano sempre molto frequentate e vissute da moltissime persone di ogni età e fascia sociale.
Caselli non si è dichiarato soddisfatto in nessuna delle due risposte fornitegli per le interrogazioni presentate.

Dopo una comunicazione del Presidente del Consiglio Patrizia Barbolini che ha dato conto del passaggio del Consigliere Corrado Scalabrini dal Gruppo consiliare Uniti per Pattuzzi alla Margherita Democrazia e Libertà del Capogruppo Antonio Caselli, lo stesso, Corrado Scalabrini ha precisato come, pur a malincuore, abbia ritenuto non più procrastinabile il passaggio ad altro gruppo, per rilanciare sia il ruolo dell’intero Consiglio Comunale che un progetto politico più ampio per tutta la città.
Sulla comunicazione per un passaggio di gruppo del Presidente al Consiglio Comunale, come da regolamento, nonostante le richieste in merito avanzate da Luca Caselli, non è previsto il dibattito.