“L’incontro con i bambini saharawi è sempre un momento di festa, ma quest’anno non possiamo nascondere la preoccupazione per l’acutizzarsi della repressione nei territori occupati, denunciata a più riprese anche da Amnesty International”. Lo ha detto l’assessore Stefano Vaccari ricevendo nella sede della Provincia di Modena, insieme al presidente Emilio Sabattini, il gruppo di 24 bambini e quattro accompagnatori che per circa due mesi sono ospiti delle famiglie dell’associazione Kabara Lagdaf che, in collaborazione con gli enti locali, hanno predisposto il programma per le “vacanze” lontano dai campi profughi nel deserto durante le quali sono previsti controlli sanitari e attività culturali e ricreative.


“Non mancano comunque le notizie positive” ha aggiunto Vaccari ricordando sia la ripresa delle trattative tra Polisario e Marocco dopo la Risoluzione Onu del 30 aprile scorso sia la conclusione dei lavori che, anche con il contributo modenese, hanno permesso di ricostruire due scuole danneggiate lo scorso anno dall’alluvione che ha sconvolto la provincia di El Ayoun alla quale Modena è legata da 11 anni da un patto di amicizia.

E’ in fase di ultimazione, invece, il progetto “Cinema e non solo: intervento socio-culturale per lo sviluppo aggregativo” che, come ha spiegato il presidente di Kabara Lagdaf Fabio Campioli, con la realizzazione di una biblioteca e una ludoteca, va a completare l’arena cinematografica intitolata a Tom Benetollo terminata lo scorso anno e finanziata anche con il contributo della Provincia. Nel 2008, inoltre, sarà inaugurato un centro ricreativo sportivo, realizzato sempre con il contributo della Provincia.

All’incontro nella sede della Provincia hanno partecipato anche sindaci e assessori dei comuni nei quali, in strutture pubbliche e parrocchie, vengono ospitati i bambini: da Modena a Carpi, da Sassuolo a Formigine, fino a Campogalliano, Soliera, Novi, Nonantola, Montese, Ravarino, Concordia, San Prospero, San Cesario e Castelfranco.