Nuova iniziativa di CGIL CISL UIL modenesi per i diritti dei lavoratori immigrati. Sabato mattina 21 luglio presso la sala Gorrieri al Palazzo Europa (ore 9-12.30), si terrà l’Attivo unitario delle confederazioni
sindacali per parlare delle questioni più urgenti relative ai
rilasci-rinnovi dei permessi di soggiorno e alle procedure di
regolarizzazione.


Presiede l’Attivo sindacale Luigi Tollari segretario generale UIL,
introduce Domenico D’Anna della segreteria CGIL e conclude Francesco
Falcone segretario generale CISL. Partecipano al dibattito anche i
rappresentanti delle associazioni straniere ed economiche modenesi.

Il nuovo sistema di rinnovo dei permessi di soggiorno, tramite il rilascio del kit di compilazione da parte di Poste italiane, si sta dimostrando fallimentare come CGIL CISL e UIL hanno più volte denunciato in questi mesi. Non solo è un sistema particolarmente oneroso per i lavoratori migranti (70 euro a pratica), ma le procedure sono così complicate da allungare a dismisura i tempi di rinnovo dei permessi, tanto che spesso quando il nuovo permesso è pronto, è di nuovo già scaduto.
CGIL CISL UIL chiedono dunque procedure più semplificate e il decentramento delle pratiche ai Comuni. A questo proposito, i Sindacati ricordano che è in vigore dall’11 dicembre scorso il protocollo firmato tra Anci e Ministero dell’Interno che prevede in tre anni il progressivo decentramento ai Comuni delle pratiche di rinnovo. Molti Comuni e Province italiani si sono già adeguati (tanto che dai 12 previsti dalla sperimentazione iniziale oggi sono già 60 quelli che rilasciano i permessi), mentre in provincia di Modena nessun Comune ha ancora attivato questo servizio, e in questi mesi solo i Patronati – in particolare quelli sindacali – continuano ad essere il punto di riferimento principale per gli immigrati e a sobbarcarsi gran parte del lavoro.



Anche la durata dei permessi deve essere maggiore, almeno il doppio chiedono i Sindacati, per contenere i costi a carico dei lavoratori, semplificare le procedure e sgravare la pubblica amministrazione.
Altro problema urgente riguarda la regolarizzazione di chi ha fatto domanda con il decreto flussi 2006: solo metà delle domande (quasi 500.000 a livello nazionale, 11.000 in provincia di Modena) è stata per il momento evasa. Occorre dunque anche in questo caso accelerare le procedure !!

Problema non piccolo è anche il rientro in Italia dopo periodi di ferie: la recente circolare del Ministero dell’Interno lascia margini di dubbio sulla validità dei documenti in possesso dei lavoratori immigrati (ricevuta postale di domanda di rinnovo più permesso scaduto), cosicché in certe frontiere gli immigrati sono bloccati e impossibilitati a rientrare nel nostro Paese.